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La salute è un bene prezioso che richiede attenzione e cura.
In questo contesto, gli screening oncologici rappresentano un’opportunità fondamentale per la diagnosi precoce di malattie gravi, come il cancro. Recentemente, è stata lanciata una campagna nazionale dedicata a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di aderire a questi programmi di monitoraggio.
Il messaggio principale è chiaro: gli screening oncologici pubblici sono gratuiti, accessibili e sicuri. È fondamentale partecipare a tali iniziative. La campagna, realizzata in collaborazione tra l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (ANDOS onlus Nazionale) e Federfarma, ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza e l’adesione agli screening oncologici, in particolare tra le donne, ma con un richiamo anche agli uomini, poiché alcune forme di cancro, come quello al seno, possono colpire entrambi i sessi.
Gli screening oncologici sono strumenti cruciali per la diagnosi precoce del cancro. Tuttavia, nonostante i benefici, la partecipazione a questi programmi è andata diminuendo. È stato registrato un calo nell’adesione agli screening, con solo il 53% delle donne tra i 50 e i 69 anni che si sottopongono a mammografie, nonostante il fatto che una donna su otto possa sviluppare un tumore al seno. I dati raccolti da AIOM e AIRTUM indicano che si prevedono circa 53.686 nuove diagnosi di cancro, evidenziando l’urgenza di migliorare la situazione attuale.
La scarsa adesione non riguarda solo il tumore al seno, ma anche altre forme di cancro, come quello del colon-retto. In alcune regioni, come l’Alto Adige, sono stati avviati progetti specifici per affrontare questa problematica, data la frequente diagnosi tardiva e il conseguente peggioramento della prognosi. L’importanza della prevenzione è amplificata dal vaccino contro l’HPV, che rappresenta una delle armi più efficaci contro il cancro cervicale, ma la percentuale di giovani che si vaccina rimane inferiore alle aspettative.
Le farmacie, con la loro capillare presenza sul territorio, sono una risorsa fondamentale per promuovere la cultura della prevenzione. Attraverso un protocollo di intesa recentemente stipulato, le farmacie si impegneranno a fornire informazioni dettagliate sui programmi di screening, distribuendo materiale informativo e facilitando l’accesso alle strutture sanitarie. In alcuni casi, come nel caso dello screening per il tumore del colon-retto, le farmacie stesse possono essere il punto di raccolta per i kit di analisi.
È importante sottolineare che gli screening oncologici sono procedure non invasive e prive di controindicazioni, progettate per essere facilmente accessibili. Le campagne di sensibilizzazione puntano a informare la popolazione sui benefici di tali screening, che possono effettivamente salvare vite. Tumori come quelli al polmone, colon-retto, mammella e prostata rimangono tra i più letali, ma gli studi dimostrano che la diagnosi precoce attraverso screening mirati può ridurre significativamente la mortalità.
Il presidente di ANDOS, Flori Degrassi, ha messo in evidenza come la collaborazione tra associazioni oncologiche e farmacie crei una sinergia strategica per la salute pubblica. I farmacisti, grazie alla loro professionalità e alla fiducia che instaurano con la comunità, possono giocare un ruolo chiave nell’incentivare la partecipazione agli screening, specialmente tra le persone più vulnerabili, come le donne immigrate o i soggetti con difficoltà di accesso ai servizi sanitari.
Federfarma sta sostenendo attivamente gli obiettivi di ANDOS Nazionale, poiché la prevenzione rientra tra i servizi offerti dalle farmacie. La recente legge sulla semplificazione ha ampliato il ruolo delle farmacie, consentendo un accesso più agevole ai test e agli screening. Questo approccio mira a garantire una equità nell’accesso ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale su tutto il territorio nazionale, contribuendo a tutelare la salute della popolazione.