Sopravvivere alla frutta

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Nei due post precedenti abbiamo parlato della frutta e di alcune sue caratteristiche.

Come promesso, eccovi oggi un decalogo di sopravvivenza e di… galateo per mangiarla!
Frutta e verdura dovrebbero essere biologiche: se ne trovate, compratene senz’altro. Se poi avete l’albero… vi invidiamo di cuore! Se non mangiate frutta certamente biologica, sbucciatela: la buccia fa da interfaccia con l’aria esterna, ed assorbe sostanze: non sempre lavare bene i frutti elimina eventuali sostanze estranee. Ricordate che gli zuccheri della frutta vogliono essere consumati immediatamente: se volete dimagrire e siete sedentari, andateci piano! La frutta unita all’alcol aumenta la rapidità dei suoi zuccheri e la sua acidità; tutto sommato, non c’è bisogno di prendere ad ogni pasto frutta, dolce e liquore! Fatto una volta ogni tanto, invece, è tutta un’altra storia (se non ci sono controindicazioni individuali).

Mangiare poco e spesso di un cibo che desiderate ridurre o limitare non è una buona idea: molto più fisiologico scegliere un giorno a settimana in cui, in un pasto, mangiare a piacere di quel dato cibo: vi divertirete di più, sarete più contenti, e darete una mano al vostro organismo ad organizzare una compensazione metabolica nel corso dei restanti sei giorni! Privilegiate la frutta quando fa molto caldo, se vivete in paesi molto caldi e se fate molta attività fisica: una signora di Torino, sovrappeso e sedentaria, d’inverno è meglio che scelga altri cibi, anche se suda molto.

La mitologia vuole che se non si mangia frutta non si assuma la quantità minima necessaria di vitamine e sali: se mangiate in maniera equilibrata (ad esempio un primo e verdura a pranzo, un secondo e verdura a cena) questo non è certamente vero in generale. I semi (spesso chiamati erroneamente frutta secca) non sono frutta! La frutta secca è propriamente la frutta seccata: uva passa, prugne secche… La frutta in scatola è solo lontana parente della frutta fresca: se ne mangiate perché non avete a disposizione frutta vera, potete lasciar perdere senza troppi rimpianti… Non mangiate la frutta da sola: finite sempre con una fetta di pane (o un altro cibo “spugnoso” e asciutto), oppure consumatela a inizio pasto.

Non fate mai diete a base di sola frutta, soprattutto se molto acida (disastrose la dieta di ananas, di uva o di limoni!): avere in circolo per 24 ore al giorno, tutti i giorni, zuccheri semplici e sostanze acide – e contemporaneamente essere in catabolismo proteico – non ha certamente a che vedere col fitness, e tantomeno col wellness… Esistono alcune combinazioni di glucidi che non stanno molto bene assieme: se e quando potete, consumate un solo tipo di frutta alla volta.

Image courtesy frutta.fi