Sport Giovanile in Italia: Analisi del Calo di Partecipazione e Proposte di Soluzione

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Negli ultimi anni, un fenomeno preoccupante ha preso piede tra i giovani italiani: il 91,7% degli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni risulta sedentario.

Questo dato allarmante evidenzia un abbandono precoce delle attività sportive, specialmente all’ingresso nelle scuole medie. Le cause di questo trend negativo sono molteplici e complesse.

Le radici del problema

La fase della pubertà coincide con un periodo di transizione in cui molti ragazzi iniziano a perdere interesse verso lo sport. I risultati dell’Osservatorio Valore Sport 2025, in collaborazione con enti come il Coni e il Comitato Italiano Paralimpico, rivelano che l’Italia è al quarto posto tra i Paesi meno attivi dell’area Ocse, con oltre l’80% della popolazione giovanile che non raggiunge nemmeno le due ore e mezza di attività fisica settimanale raccomandate.

Motivazioni del drop out

Le ragioni per cui i ragazzi abbandonano lo sport includono la perdita di interesse, i carichi scolastici crescenti e la comparsa di nuove passioni. La competizione e le pressioni sociali giocano un ruolo cruciale: l’attività sportiva viene vista più come una sfida da vincere piuttosto che come un momento di divertimento e socializzazione.

Rossana Ciuffetti, direttrice del centro studi Area Sport Impact, sottolinea che lo sport dovrebbe essere un divertimento per i ragazzi, ma in realtà si trasforma spesso in una competizione spietata.

Molti adolescenti sentono la pressione di dover performare a livelli elevati, il che può portare a un abbandono precoce.

Promuovere la multidisciplinarietà

Una possibile soluzione al problema del drop out giovanile risiede nella promozione della multidisciplinarietà. In Italia, è comune che i giovani si dedicano esclusivamente a un solo sport. Questo approccio limitato può portare a una rapida perdita di interesse. Offrire la possibilità di esplorare diverse discipline potrebbe stimolare l’entusiasmo e la partecipazione.

Iniziative scolastiche

Negli ultimi anni, sono stati avviati progetti nelle scuole che coinvolgono federazioni sportive e tecnici di diverse discipline per far conoscere agli studenti una varietà di sport. Questo approccio non solo aiuta i ragazzi a trovare una passione duratura, ma promuove anche un’idea di sport come esperienza completa e non solo come competizione.

Spazi sportivi innovativi

Un altro aspetto importante è la creazione di spazi sportivi urbani che attraggano i giovani.

Negli ultimi anni, molte città italiane hanno sviluppato impianti sportivi che vanno oltre le tradizionali strutture. Questi nuovi luoghi includono spazi per sport non convenzionali come lo skateboard, il parkour e l’arrampicata, offrendo opportunità di socializzazione e divertimento.

Spazi Illumina

Le iniziative come gli spazi Illumina mirano a creare luoghi di aggregazione dove i ragazzi possano incontrarsi senza bisogno di un’organizzazione formale. Questi spazi sono caratterizzati da un’atmosfera informale che riprende il concetto di socialità degli oratori, promuovendo un’idea di sport come libertà e crescita personale.

I Giochi della Gioventù come strumento di cambiamento

Un’altra importante iniziativa è rappresentata dai Giochi della Gioventù, che offrono ai giovani la possibilità di cimentarsi in diverse attività sportive. Questo evento, nato nel 1949, ha come obiettivo principale quello di incoraggiare i ragazzi a praticare sport per il divertimento e il benessere, piuttosto che per la competizione. Grazie a questa manifestazione, i partecipanti possono conoscere e praticare più sport, evitando che la perdita di interesse per una disciplina porti all’abbandono totale.

Affrontare la crisi dello sport giovanile in Italia richiede un approccio multifattoriale, che includa la promozione della multidisciplinarietà, la creazione di spazi sportivi attrattivi e iniziative come i Giochi della Gioventù. Solo così sarà possibile riportare i giovani a una vita attiva e sana.