Come curare cistite emorragica: trattamenti efficaci

Condividi

La cistite emorragica è un’infiammazione acuta della vescica che compromette i capillari della sottomucosa provocando ematuria e dolore.

Vediamo come curarla, e tutti i rimedi per porre fine a questa dolorosa e difficile problematica.

La cistite emorragica: sintomi

La cistite emorragica è sempre caratterizzata da infiammazione della mucosa e presenza di sangue nelle urine. Le perdite ematiche possono essere irrisorie oppure notevoli e continue. Come anticipato, appunto, la caratteristica primordiale della cistite emorragica è la presenza di ematuria, dunque sangue nelle urine. In base alla quantità di sangue rilevata viene determinato lo stadio di gravità.

La necessità impellente di urinare si manifesta anche di notte (nicturia), accompagnata da dolore alla schiena e brividi. Inoltre, nelle forme acute è presente febbre altalenante, a partire dalle ore serali.

Un altro sintomo è la stanchezza eccessiva provocata dall’anemia. In alcuni casi la cistite emorragica è “silente” ovvero in assenza di dolore e di bruciore.

Come curare la cistite emorragica

La terapia per la cistite emorragica è correlata alla gravità e alla sintomatologia e va dunque associata alla sua causa.

I sintomi dolorosi possono essere alleviati con antidolorifici o antispastici.

La cistite emorragica in fase iniziale può essere attenuata cercando di aumentare la produzione di urina, con iperidratazione (sistemica) e diuretico. In caso di cistite emorragica virale non vi è nessun trattamento, ma la risoluzione è generalmente spontanea dopo qualche giorno.

Non esiste cura o trattamento efficace e definitivo per la cistite emorragica da chemioterapici o radiazioni. La cistite emorragica batterica va curata invece con antibiotici, quella fungina, con antimicotici.

In presenza di grossi coaguli, ci si avvale dell’ausilio di un catetere vescicale per poter drenare sia le urine che i coaguli.

Trattamenti alternativi sono la terapia iperbarica e l’embolizzazione. La chirurgia è l’ultima soluzione, drastica, che comporta la cistectomia, quindi la rimozione della vescica.

Per alleviare il disagio provocato dalla cistite si possono associare i trattamenti convenzionali ad un adeguato stile di vita che prevede una corretta idratazione, dunque bere molta acqua e una dieta ricca di frutta e verdura.

Sono consigliati anche integratori naturali a base di mirtillo e uva ursina, di vitamina A, fermenti lattici, integratori di echinacea, bardana, cren, corbezzolo, sandalo (dalle presunte attività diuretiche e antisettiche a livello urinario) e tisane di camomilla (antinfiammatorio e spasmolitico naturale).

Da evitare invece bevande come thè e caffè dalle proprietà spasmodiche.