Come togliere la solanina dalle patate? Consigli utili

Tag: patate
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Nelle patate, come in altri alimenti prodotti da piante, è presente la solanina, un glicoalcaloide per difendersi da parassiti e microrganismi nocivi, che se assunto in grandi quantità è tossico anche per l’uomo.

Vediamo come togliere la solanina dalle patate seguendo alcuni consigli utili per evitare l’intossicazione.

Come togliere la solanina dalle patate

Nelle patate, come in altri alimenti prodotti da piante, è presente la solanina. Questa sostanza è molto termostabile e non si degrada alle normali temperature di cottura delle patate. Nessun metodo di cottura (lessatura, cottura nel forno, frittura, microonde) è in grado di distruggere questa sostanza tossica.

Al di sotto del 170°C il contenuto di solanina rimane praticamente costante e anche con una frittura ad alta temperatura (deep frying), nei tempi di cottura ordinari, il contenuto residuo di solanina è importante.

Secondo alcune ricerche scientifiche, se la patata è cotta previa sbucciatura e quindi rimuovendo la parte più significativa per il contenuto di solanina, allora anche la bollitura sembra avere un effetto utile sulla inattivazione di questa sostanza tossica. Ecco alcuni consigli utili per eliminare la solanina dalle patate.

Consigli per evitare l’intossicazione da solanina

1. Una corretta conservazione delle patate (al riparo da luce, calore e umidità), in modo da ridurre la formazione di solanina;

2.

Se possibile (se questa informazione è presente in etichetta), acquistare varietà di patate a basso contenuto di solanina;

3. Le patate vecchie, rinsecchite o ricche di germogli non dovrebbero essere mangiate;

4. Sbucciare sempre le patate prima della cottura, per esempio per la lessatura

5. E’ meglio non mangiare la buccia delle patate (consiglio che vale a maggior ragione per i bambini), ma se si decide comunque di farlo è meglio privilegiare patate fresche e in condizioni perfette;

6.

Non riutilizzare l’acqua nella quale sono state bollite le patate.