Crampi: le cause e come prevenirli

Tag: crampi
Condividi

I crampi possono essere definiti come degli stati di affaticamento dei muscoli provocati dalla carenza di alcuni sali minerali oppure causati dalla produzione eccessiva di acido lattico, da parte dei muscoli.

I crampi notturni alle gambe nella maggior parte dei casi, si verificano in età avanzata (talvolta, per via dell’accorciamento dei tendini), anche se in realtà chiunque può esserne colpito. Tra le diverse parti del corpo in cui questi sintomi dolorosi si posso sviluppare, che si tratti di crampi notturni o meno, quelli alle gambe sono i più frequenti nella maggior parte dei soggetti. Questi, solitamente, si presentano a seguito di attività fisica molto intensa e sono generalmente causati dalla scarsa ossigenazione del muscolo interessato, dalle temperature eccessivamente fredde in casi più rari e dalla carenza di sali minerali, come il potassio, il sodio, il magnesio e in una certa misura anche il calcio.

I crampi possono manifestarsi anche in conseguenza ad uno sforzo fisico continuo oppure a qualche movimento brusco. Tendenzialmente colpiscono i muscoli volontari del sistema scheletrico umano, come quelli delle gambe (poc’anzi citati), quelli delle braccia, del petto, delle spalle, del dorso e dell’addome.

Crampi: le cause

Diversi sono i tipi di crampi che possono colpire i muscoli del corpo e sono riconducibili a molteplici cause. Tra questi vanno ricordati quelli muscolari dovuti a cause non evidenti.

Si tratta di sintomi dolorosi di origine non molto chiara. Esempio calzante sono i crampi notturni, di cui si è accennato in precedenza, come quelli alle cosce, ai polpacci o addirittura ai muscoli dei piedi. Si pensa che questa tipologia derivi da un’insolita attività nervosa, involontaria, durante il sonno. In altre circostanze, questi crampi possano essere causati da una cattiva circolazione sanguigna, che porta ad un afflusso di sangue ridotto nelle aree muscolari in cui si avverte il dolore improvviso.

Esistono anche i cosiddetti crampi secondari, ovvero quelli dovuti a cause evidenti o quantomeno riconoscibili. L’origine di questi è da ricondurre a circostanze di eccessiva attività fisica oppure a casi di gravidanza, dove il peso del nascituro in grembo, esercita pressione sui muscoli degli arti inferiori provoca così possibili crampi.

Come prevenirli

Come già detto, i crampi si possono manifestare in tutti i muscoli volontari del corpo, ma con tendenza maggiore a concentrarsi nei muscoli degli arti inferiori.

Alcune delle cause principali di crampi muscolari sono appena state descritte, ma ne esistono altre alle quali è bene prestare attenzione. In altre parole, i crampi secondari possono dipendere anche dalla mancanza di acqua nell’organismo, dall’eccessivo caldo e in casi ben più gravi da infezioni, da malattie del fegato, dal diabete ed anche da malattie del sistema circolatorio. Come nei casi di freddo eccessivo, i crampi possono manifestarsi con maggiore frequenza, anche durante la stagione estiva, cioè a dire, quando c’è molto caldo.

Il motivo di questo fenomeno rimane in parte incerto, anche se alcuni esperti lo hanno associato alla disidratazione corporea, per la quale, oltre alla perdita dei liquidi vanno persi anche sali minerali, come il potassio ed il magnesio. Per evitare di venire presi dai crampi, è bene seguire alcuni consigli. Tra questi, quello di bere acqua con regolarità, per evitare di rimanere disidratati, soprattutto se si pratica attività fisica. L’apporto giornaliero di acqua (regolato in base all’età, allo stato di salute, all’attività fisica ed a quella lavorativa) manterrà equilibrati i liquidi corporei ed eviterà la perdita eccessiva di sali minerali.

Per chi è solito imbattersi nei fastidiosi crampi notturni alle gambe, il consiglio è quello di praticare una leggera ma efficiente passeggiata, prima di andare a dormire o una sessione di cyclette di pochi minuti. Così facendo, i muscoli delle gambe avranno meno probabilità di essere assaliti dai crampi durante il sonno.