Demenza frototemporale: quali sono le cause e sintomi più tipici

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La demenza frontotemporale è una patologia neurodegenerativa dell’encefalo.

Il problema insorge perchè i neuroni dei lobi frontali e temporali si danneggiano e deteriorano. Queste zone del cervello sono quelle che controllano il cervello, il comportamento, il movimento e anche la capacità di pensiero. Per tale motivo un deterioramento di questi neuroni causano sintomi importanti che con il tempo diventano debilitanti. Scopriamo meglio le cause e i sintomi di questo tipo di demenza.

Cause della demenza frontotemporale

Ad oggi non si conosce ancora qual è il meccanismo che provoca l’insorgenza della demenza.

Alcune ricerche hanno dimostrato che la causa del deterioramento progressivo dei neuroni dei lobi frontali e temporali è legata alla formazione di aggregate di proteine animali in queste due zone del cervello.

La demenza spesso è una malattia genetica che viene trasmessa dai genitori ai figli, infatti numerosi malati hanno madre o padre con la stessa patologia. La familiarità di queste mutazioni sono state mostrate da numerose ricerche.

Sintomi

I sintomi di questa patologia si manifestano con il tempo e riguardano il comportamento, il linguaggio, la capacità di pensiero e i movimenti.

Il deterioramento delle cellule del cervello provoca un numero elevato di problemi e con il tempo avviene un peggioramento. In generale comunque i sintomi dipendono dall’area del cervello colpita dall’atrofia dei neuroni: in alcuni soggetti c’è il deterioramento solo dei lobi frontali e in altri di quelli frontali, in entrambi i casi il quadro sintomatologico è parziale.

Tra i problemi di comportamento sono frequenti l’irritabilità e l’impulsività nel compiere azioni, inoltre spesso c’è una perdita di interesse nel fare cose che fino a quel momento appassionavano i soggetti.

Tra i problemi di linguaggio c’è l’impossibilità di comunicare in maniera corretta, infatti chi soffre di questa demenza fatica ad articolare un discorso completo.

I problemi legati alle difficoltà di pensare lucidamente derivano dal fatto che i malati si distraggono con poco e inoltre perdono la capacità di organizzazione e di giudizio. I problemi fisici e di movimento sono legati a rigidità simile a quella del Parkinson, la progressiva debolezza muscolare e la mancanza di controllo della vescica e dell’intestino