Cause e sintomi della distonia: cosa sapere

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La distonia è un problema dei movimenti caratterizzato da contrazioni muscolari involontarie che costringono i soggetti malati ad assumere delle posture innaturali e spesso molto dolorose.

Si tratta di una discinesie che può coinvolgere varie parti del corpo e i gruppi muscolari collegati. Sono molte le zone del corpo che vengono colpite dal disturbo. In particolare i sintomi della distonia interessano collo, braccia, gambe, volto, torace e piedi. In alcune occasioni si manifesta anche nelle corde vocali e nelle mani.

Sintomi della distonia

I sintomi della distonia cambiano a seconda della zona del corpo in cui si manifesta il disturbo.

Quando si soffre di questo problema nella zona del collo, si flette o si ruota il collo in maniera totalmente involontaria. Nel caso si manifesti nella mano, le dita tendono a piegarsi involontariamente e c’è una grande sensazione di tensione che corre lungo tutto l’avanbraccio e arriva proprio nella zona della mano.

In generale comunque la distonia provoca degli spasmi involontari ai muscoli e ci possono essere anche dei movimenti a scatti degli arti e delle parti del corpo interessate dal problema in questione.

Possono essere assunte delle posizioni anormali anche molto contorte e queste sono dovute proprio agli spasmi o alle contratture. Ad esempio i piedi si possono girare verso l’interno.

Cause

Le cause che provocano la distopia è un ridotto funzionamento dei meccanismi che normalmente regolano le attività selettive di gruppi muscolari. Ad esempio, se il disturbo coinvolge le mani diventa molto complesso anche fare gesti normali come scrivere in quanto la mano e le dita iniziano a fare movimenti che non possono essere controllati.

Il problema infatti si estende a tutte le dita, al polso e all’avanbraccio, inoltre nei casi più seri arriva a coinvolgere anche il braccio e la spalla.

Nonostante le innumerevoli ricerche in merito, non è ancora stato compreso quali sono le motivazioni che provocano il formarsi di questo problema. Si è compreso solo che esiste una certa familiarità anche se non esiste un vero e proprio gene a cui alterazione porta allo sviluppo della distonia.