Cos’è la fitoterapia: i benefici delle piante

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La parola fitoterapia deriva dal termine “phyton” che vuol dire “pianta“, ma anche “creatura“, il che sottende un concetto molto più generico di creare, generare e quindi si collega in senso ancora più ampio alla fertilità e all’essenza della vita.

Ma che cos’è quindi la fitoterapia e come funziona?

Cos’è la fitoterapia

In passato

La fitoterapia è da sempre la terapia delle piante medicinali che vengono utilizzate proprio come dei farmaci. Già nel medioevo, senza essere a conoscenza delle proprietà e dei principi attivi, si utilizzavano queste piante per curare le persone o per alleviare le sofferenze di esse. Non conoscendo ancora la medicina convenzionale, questo era l’unico modo che avevano per far star meglio le persone malate.

Questo utilizzo delle piante in medicina è stato tramandato fino ad oggi.

Oggi

Dopo un breve periodo in cui la fitoterapia è stata abbandonata, conseguentemente al boom della medicina convenzionale, negli anni più recenti si è visto un progressivo aumento dell’utilizzo delle erbe medicinali. La fitoterapia si basa anch’essa, come la medicina convenzionale, su prove concrete che queste piante funzionano ad aiutare la guarigione. La differenza sostanziale è che la fitoterapia utilizza solo sostanze di origine vegetale.

L’OMS dichiara che le fitomedicine sono: ” i prodotti medicinali finiti, provvisti di etichetta, che contengono come principi attivi esclusivamente delle piante o delle associazioni di piante allo stato grezzo sotto forma di preparati”.

Come funziona?

La fitoterapia funziona tramite i principi attivi che si ricavano dalle piante. Queste piante sono quindi totalmente naturali e vengono utilizzate a scopo preventivo e curativo, in quest’ultimo caso spesso accompagnano l’uso di medicinali convenzionali. Come per questi ultimi, anche per le piante medicinali, è importante il dosaggio che dipende dall’età, dal sesso e dal peso corporeo. È opportuno consultare il medico.

Erbe officinali e medicinali

Le erbe medicinali come abbiamo visto sono erbe che hanno scopi curativi.

Con piante officinali si intendono, invece, tutte quelle piante che vengono utilizzate nelle officine e quindi lavorate ed elaborate per generare prodotti con fini differenti. Ad esempio a scopo medicinale, alimentare, erboristico; per realizzare profumi, cosmetici e aromi.

I principi attivi di queste piante si ricavano dalle foglie, dai semi, dalle radici di esse. Quindi, in sintesi le piante officinali comprendono tutte le piante che l’uomo sottopone a un processo di lavorazione.

Tra questi troviamo le piante medicinali che hanno scopi terapeutici, le piante aromatiche la cui peculiarità è l’odore o il sapore e quindi possono essere utilizzate in cucina oppure per profumare gli ambienti.

Benefici e controindicazioni

I benefici della fitoterapia quindi possono essere tantissimi, ogni pianta è indicata per un particolare disturbo. Ci sono piante antinfiammatorie, antiossidanti, lassative e quelle che regolano gli ormoni.

Nonostante siano dei medicinali al 100% naturali possono presentare dei rischi e delle controindicazioni. Ad esempio se già si stanno prendendo altri medicinali i diversi principi attivi potrebbero alterare gli effetti se presi insieme. Per questo bisogna sempre consultare il medico.