National Institute Cancer: la marijuana uccide il cancro

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Il cancro è una delle malattie più spaventose, una di quelle che ti coglie alla sprovvista, magari quando stai vivendo il momento più felice della tua vita.

Si insinua silenziosa per poi diffondere nella tua vita ostacoli da superare e infinite sofferenze.

Un’unica cura per il cancro non esiste. Esistono molte forme di tumore (circa 200) categorizzate in base al tessuto o all’organo colpito, e ogni tumore si comporta in maniera diversa in ciascun malato. Ad oggi, molti sono i rimedi che possono aiutare nella cura del cancro, alleviando le conseguenze della chemioterapia e rendendo il processo di guarigione meno doloroso.

Uno di questi, rivalutato ed apprezzato sopratutto di recente, è la marijuana, le cui proprietà curative continuano ad essere analizzate dagli esperti.

La marijuana uccide il cancro

In realtà, secondo il National Cancer Institute (NCI), la marijuana non sarebbe solo un semplice rimedio per il cancro, ma addirittura lo ucciderebbe. Nell’agosto del 2015, l’NCI ha infatti rilasciato questa strabiliante notizia, che agli occhi di molti potrà risultare spiazzante, addirittura impossibile.

L’utilizzo a scopo terapeutico della cannabis risale a tempi molto antichi, quindi non devono stupire le sue indubbie potenzialità.

Il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo) fa parte della famiglia di cannabinoidi naturali, o fitocannabinoidi. Esso è uno dei maggiori principi attivi della cannabis. Combinato insieme agli altri componenti come il cannabinolo, il cannabidiolo e il cannabicromene, il THC può svolgere attività analgesica ed antinfiammatoria, contribuendo a sviluppare nel nostro corpo importanti effetti anti-tumorali.

L’NCI ha condotto uno studio di 2 anni su topi e ratti a cui sono state somministrate dosi di THC tramite alimentazione con sondino. Si è scoperto che i cannabinoidi sono in grado non solo di ridurre la crescita del tumore causando la morte delle cellule tumorali, ma allo stesso tempo svolgono anche funzione di protezione delle cellule normali.

Effetti

Molti sono gli effetti benefici che si riscontrano con l’utilizzo della marijuana nella cura contro il cancro.

Gli studi dimostrano l’utilità di questa sostanza sopratutto nel controllo del dolore e della nausea. Inoltre, soprattutto nei pazienti che hanno iniziato la chemioterapia, la cannabis aumenta l’appetito e il sonno risulta migliorato. Studi sugli animali hanno infatti dimostrato che il THC e gli altri cannabinoidi possono stimolare l’appetito, nonostante la mancanza di fame e la sensazione di nausea tipici della chemioterapia.

I medici ritengono addirittura che, proprio nel caso riduzione del senso di nausea, gli effetti curativi dei cannabinoidi siano superiori rispetto ai farmaci antiemetici.

La cura del cancro

Si è detto in precedenza che una singola cura contro il cancro non esiste, essendo molteplici le forme in cui questa malattia può manifestarsi. Uno studio sostenuto da Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) ha dimostrato che la strada per rendere il cancro una malattia sempre più curabile non si arresta, e continuano gli investimenti sulla ricerca e sull’introduzione di nuovi farmaci. Naturalmente c’è ancora molto da fare, e la situazione cambia da paese a paese.

Ma grazie alla prevenzione e alle conquiste in medicina, tumori come quelli dei testicoli o del collo dell’utero hanno registrato un significativo calo della mortalità, dimostrando come la ricerca abbia raggiunto e continui a raggiungere importanti risultati.