Karkadè: proprietà, benefici, controindicazioni e modalità di preparazione

Tag: karkadè
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Il karkadè, o carcadè, è un the dal colore rosso intenso che si ricava dai calici del fiore dell’Hibiscus sabdariffa, pianta tipica dell’Africa e delle zone caraibiche.

Questo infuso è molto utilizzato non solo per il suo gradevole sapore, ma anche per le molteplici proprietà benefiche contenute al suo interno.

Proprietà e benefici del karkadè

Il karkadè è una bevanda dissetante e rinfrescante, ma soprattutto priva di grassi e quindi adatta per tutti, anche per chi soffre di diabete o colesterolo. Il suo sapore è agrumato e lascia una leggera sensazione acida alla fine, mentre il suo interno possiede preziose sostanze: vitamina C che lo rende efficace per un’azione antinfluenzale e antiossidante, utile anche per una corretta funzionalità del sistema nervoso.

Flavonoidi e antociani permettono un’intervento vasoprotettivo, ideale per i capillari fragili, per la circolazione sanguigna e per la ritenzione idrica. La sua capacità antiossidante, agisce sulla pelle garantendo un rallentamento dell’invecchiamento cellulare.

Gli acidi organici, invece, favoriscono la diuresi e un’azione antisettica permettendo l’eliminazione delle sostanze nocive, il karkadè quindi risulta ideale anche per alleviare la cistite. Inoltre, siccome la pianta dell’Ibisco appartiene alla famiglia delle malvacee, è composta da mucillagini che leniscono e sfiammano i tessuti interni dell’organismo come le mucose e le gengive, un vero rimedio quindi anche per i raffreddori e i mal di gola stagionali.

Le mucillagini quando entrano a contatto con l’acqua, creano un composto gelatinoso che svolge un’azione lassativa; il karkadè favorisce quindi la fase della digestione e aiuta a contrastare le stipsi.

Alcuni studi hanno anche dimostrato che il karkadè è in grado di regolare la pressione sanguigna, ponendosi utile per le persone affette da ipertensione o pre-ipertensione. Le sostanze angioprotettive contenute al suo interno, inoltre, creano un’azione fluidificante del sangue migliorando il sistema cardiocircolatorio.

Infine, il karkadè non contiene nessun elemento eccitante, nè caffeina, infatti è ideale anche da bere la sera prima di andare a dormire.

Il karkadè può risultare benefico anche per la parte esterna del corpo umano: le sue proprietà lenitive ne consentono l’uso a livello cutaneo in seguito ad un’esposizione eccessiva al sole. Basterà preparare un infuso ristretto di karkadè e con delle garze ricoprire la zona del corpo arrossata.

Le controindicazioni

In generale il karkadè rappresenta un prodotto sicuro senza controindicazioni pericolose. Il suo eccessivo abuso potrebbe causare uno spiacevole effetto lassativo causante diarrea o problemi per chi soffre di pressione bassa. Inoltre, per il suo elevato contenuto di vitamica C, non deve essere assunto in grande dosi dalle donne in gravidanza o in fase di allattamento. Si consigli a chiunque di non superare la dose di 3 tazze giornaliere.

Come preparare la bevanda al karkadè

Preparare una bibita a base di karkadè non sarà mai stato così semplice:

  • Far bollire dell’acqua in un pentolino e aggiungergli un cucchiaino di petali essiccati e sminuzzati di karkadè.
  • Con il fuoco spento, lasciare in infusione i petali per circa 8 minuti e poi filtrarli.
  • Zuccherare la bevanda a proprio piacimento e consumarla. In alternativa, è possibile farla raffreddare e gustarla con una fetta di agrume.