La dieta del gruppo sanguigno b positivo: cosa mangiare

Tag: dieta
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La dieta del gruppo sanguigno b è ideata dal Dottor Mozzi, e si basa proprio sull’appartenenza al gruppo sanguigno.

Ecco cosa deve mangiare chi appartiene al Dna b, negativo e positivo.

Dieta del gruppo sanguigno b positivo: cosa mangiare

La dieta del gruppo sanguigno B del dottor Mozzi non è una semplice dieta dimagrante, ma un regime alimentare il cui obiettivo è quello di migliorare la condizione di salute generale di tutto l’organismo, accelerando il metabolismo, potenziando le tue difese immunitarie e diminuendo i fattori di rischio che ti predispongono alle più svariate malattie.

Come? Indicandoti gli alimenti più idonei alle tue caratteristiche genetiche. Per cui la dieta del gruppo B fa al caso tuo, se sei di gruppo sanguigno B Rh positivo e negativo e se il tuo obiettivo è quello di migliorare la qualità della tua vita, a scapito di qualche piccola rinuncia a tavola.

Per perdere peso le persone di gruppo B devono evitare accuratamente alcuni alimenti a cui sono intolleranti, in quanto contengono delle lectine particolarmente nocive per il loro organismo, che tendono a inibire le funzioni dell’insulina, provocando insulino-resistenza.

Questi alimenti sono: il mais, il grano saraceno, le arachidi, le lenticchie e il sesamo. Il consumo di questi alimenti, oltre ad un aumento del peso, può portare molti altri problemi, come stanchezza, ritenzione idrica, problemi di concentrazione.

Tra gli alimenti “peggiori” troviamo anche il frumento. Inoltre, per perdere peso, le persone di gruppo B devono evitare di cenare tardi e di mangiare carboidrati a cena. A tal proposito il Dott.

Mozzi consiglia un pasto a base di proteine animali (carne, pesce o uova) accompagnate da verdure di stagione, crude o cotte. Cenare alle 19:00 anziché alle 20:00-21:00 e farsi una passeggiata a passo rapido di mezz’ora subito dopo il pasto, può fare la differenza tra perdere e non perdere peso.

Attività fisica e sport per gruppo sanguigno B

L’attività fisica non deve essere troppo impegnativa né sul piano fisico, né su quello mentale e possibilmente deve coinvolgere anche altre persone.

Gli sport che maggiormente sposano queste esigenze e che il Dr. D’Adamo consiglia, sono: le escursioni a piedi o in bicicletta, le arti marziali meno violente, il tennis e gli esercizi aerobici.