Pancia gonfia: tutti i suggerimenti per evitare un disturbo particolarmente fastidioso

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È molto elevata la percentuale di persone che, con una certa frequenza, lamenta una fastidiosa e disagevole sensazione di pesantezza, tensione e gonfiore a livello addominale.

Tutte le fasce di età possono essere interessate da questo problema che, come vedremo, può insorgere, in modo più o meno rilevante, per i più svariati motivi.

Entrambi i sessi possono essere colpiti da questo problema, anche se si registra una leggera prevalenza nel sesso femminile.

In linea generale non si tratta di un disturbo preoccupante, ma, sicuramente, è poco piacevole, anche perché, in molti casi, è associato ad altre manifestazioni quali eruttazioni frequenti, flatulenza, dolori addominali più o meno intensi (nei casi più gravi si possono avvertire anche veri e propri crampi).

Non deve perciò stupire che alcune delle stringhe di ricerca più utilizzate su Internet siano “pancia gonfia rimedi”, “come combattere il gonfiore addominale”, “gonfiore di pancia cause” ed espressioni simili.

Cerchiamo quindi di fornire alcuni utili suggerimenti per combattere e, nei limiti del possibile, prevenire il disturbo in questione.

Eccesso di gas a livello addominale: perché si verifica?

Il gonfiore di pancia si manifesta quando all’interno dell’apparato digerente c’è un accumulo importante di gas intestinali, un processo che, entro certi limiti, è del tutto fisiologico. Tali gas, normalmente, vengono eliminati attraverso la respirazione.

In certi casi però, la produzione di gas intestinali è talmente elevata che il processo di smaltimento non è più efficace; ciò può verificarsi per alimentazione scorretta, alterazioni della flora intestinale, alterazione dei meccanismi di assorbimento dei gas intestinali, disturbi gastrici, intolleranze alimentari, ansia, stress ecc.

Dal momento che le variazioni ormonali legate a condizioni quali mestruazioni, gravidanza e menopausa possono causare un accumulo di gas intestinali, ecco perché si registra una leggera prevalenza del problema nei soggetti di sesso femminile.

Cosa fare quando il gonfiore di pancia è ricorrente?

In molti casi l’insorgenza di pancia gonfia è legata a un’alimentazione non corretta e, quindi, risulta necessario intervenire adottando un regime alimentare sano ed equilibrato associandolo all’utilizzo di prodotti specifici contenenti probiotici, enzimi digestivi ed estratti vegetali che svolgono una funzione sgonfiante.

Non è necessario rinunciare a tutti quegli alimenti che favoriscono la produzione di gas (per esempio come legumi, vari tipi di ortaggi, formaggi ecc.) perché si tratta di alimenti che hanno utili proprietà nutrizionali; può essere sufficiente ridurne leggermente il consumo alternandoli ad altri tipi di alimento. Anche il ricorso a metodi di cottura più salutari è di notevole efficacia (il ricorso a metodi come frittura e grigliatura dei cibi dovrebbe essere limitato a poche occasioni).

Occorre limitare l’assunzione di bevande gassate e di bevande con un apporto eccessivo di zuccheri; anche l’abitudine a masticare di continuo chewing-gum dovrebbe essere ridimensionata (sia per i tipi di zucchero in essi contenuti, sia perché favoriscono l’ingestione di aria); limitare anche l’assunzione di alcolici e superalcolici.

È inoltre importante idratarsi correttamente; questo vale in particolar modo per le persone anziane nelle quali lo stimolo della sete non sempre funziona alla perfezione.
Mangiare sano e utilizzare probiotici è il modo più efficace non solo per eliminare il gonfiore di pancia, ma anche prevenirlo; è inoltre di notevole efficacia nel caso di variazioni ormonali indotte dal ciclo mestruale.

È importante anche svolgere con costanza un’attività fisica che, oltre ai benefici per l’apparato respiratorio e quello cardiovascolare è indubbiamente utile per l’apparato digerente, senza contare che è il miglior modo per mantenere sotto controllo il peso e ridurre i livelli di stress.

Chi soffre di intolleranze alimentari dovrà evitare l’assunzione di determinati alimenti; l’intolleranza al lattosio è quella più comune; chi non vuole rinunciare al latte può utilizzare il latte delattosato.