Pesce azzurro: scopri le varietà che fanno bene al corpo

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Il pesce azzurro è un alimento che mai dovrebbe mancare sulle nostre tavole e nelle diete sane.

Ci sono tante varietà di tali pesci e tutte fanno veramente bene al corpo. Scopriamo insieme quali sono le varietà di pesce azzurro e le proprietà e benefici che otteniamo mangiandoli.

Elenco delle varietà di pesce azzurro

La categoria del pesce azzurro è quella che comprende diverse specie di pesci di acqua salata. Il nome si riferisce al colore che si ritrova sul loro dorso. Quella del “pesce azzurro” è una categoria generica che comprende diverse specie.

Caratteristiche del pesce azzurro

Con questa tipologia ci si riferisce a quei pesci che hanno molte caratteristiche comuni come ad esempio il colore azzurro/blu sulla schiena e bianco sul ventre, la forma affusolata, una grande ricchezza di omega 3, caratteristiche organolettiche che non si conservano a lungo perciò una scarsa conservabilità e una notevole capacità riproduttiva.

In genere i pesci azzurri hanno una dimensione medio piccola e si nutrono tutti di altri organismi di origine animale come plancton, larve e crostacei.

Inoltre tutto il pesce azzurro ha un gusto intenso e molto aromatizzato. Un’altra caratteristica, purtroppo, comune al pesce azzurro è il fatto che è soggetto a un verme (Anisachis) che si annida nel suo stomaco e si trasmette ingerendo i pesci azzurri crudi.

Varietà di pesce azzurro

Ecco un elenco di varietà di pesce azzurro, la maggior parte pescato anche nei nostri mari.

Aguglia

Ha un corpo molto allungato e compresso, con il dorso blu scuro e il ventre giallastro.

Può superare gli 80 cm di lunghezza e il chilo di peso. Il suo ambiente naturale è l’alto mare, ma in estate, quando depone le uova, si avvicina alla costa. Si trova tutto l’anno ed è ottima da cucinare in tegame.

Alaccia

Si nutre di zooplancton, è di colore argentato ed il suo dorso è verde-azzurro. Molto simile alla sardina, si distingue da essa per una riga mediana gialla che separa schiena e ventre.

Si trova in tutto il Mediterraneo e può raggiungere i 40 cm di lunghezza.

Acciuga

E’ un pesce azzurro ricco di Omega 3, ma fortunatamente molto economico. Ha il corpo affusolato e il dorso azzurro grigio. E’ molto presente nei nostri mari ed è spesso utilizzato in cucina come ingrediente di tanti piatti.

Aringa

L’aringa è ricca di sali minerali, quali potassio, calcio, fosforo e vitamina A, con un ridotto contenuto di lipidi.

Non è molto presente nei nostri mari. Di solito si conserva con il metodo di affumicazione, sotto sale o marinata.

Cheppia

La sua lunghezza media è di 35-45 cm ma può anche raggiungere 60 cm per un peso che arriva fino ai 2 kg. Vive in alto mare tranne quando risale i fiumi per la deposizione delle uova.

Cicerello

La linghezza massima si aggira tra i 15/16 cm ed ha una colorazione azzurro verdastra sul dorso e bianco argentea sui fianchi.

Si raduna in banchi notevoli sulle spiagge sabbiose vicino alle coste.

Sardina

Una varietà di pesce azzurro molto nutriente ed economica, molto utilizzata come condimento in cucina. Vive a 30 metri di profondità e migra sulle acque costiere quando deve deporre le uova. E’ uno dei pesci più pescati al mondo.

Bianchetti

Minuscoli pesciolini trasparenti color latte. Sono biologicamente considerati novellame di pesce, perciò non sono pesci che rimangono di piccole dimensioni, ma sono avannotti di tante specie diverse di pesce azzurro.

Tonno

Ricco di Omega 3, di selenio, di potassio, fosforo e vitamina B12. Vive sia in acque costiere che aperte fino a 1000 metri di profondità. Depone le uova anche nel Mediterraneo, ma è presente nell’Oceano Atlantico e Pacifico. Può arrivare a pesare più di 600 chili.

Altre varietà di pesce azzurro che si possono trovare nei nostri mari sono la papalina, il sauro, la palamita, il pesce spada e lo sgombro.

Proprietà del pesce azzurro

Perché il pesce azzurro è così importante? Perché è ricco di elementi buoni e povero di grassi nocivi e perciò può essere un alleato in una dieta dimagrante.

Il pesce azzurro contiene particolari qualità organolettiche e salutistiche. Ricco di proteine e di grassi buoni. Tra i peschi azzurri infatti ce ne sono alcuni che sono ricchissimi di Omega 3 e DHA. Il pesce azzurro è molto ricco di iodio e di fosforo.

A seconda della varietà poi ci possono essere buone quantità di ferro e calcio.

Il pesce azzurro è anche fonte di vitamina D che andrebbe sempre integrata durante la stagione fredda. Inoltre è fonte di proteine ad alto valore biologico e di vitamine del gruppo B.

Gli esperti raccomandano di mangiare pesce azzurro fresco almeno due volte alla settimana, tra l’altro è molto più economico ed efficace rispetto al ricorso di integratori.

Valori nutrizionali

La carne del pesce azzurro contiene proteine in quantità simili a quelle di uova e carni, ma è facilmente digeribile perché ricca di grassi buoni. Tra le poche controindicazioni, va detto che il pesce di mare contiene sodio e questo è controindicato alle persone a rischio ipertensione.
Nel dettaglio, considerando solo gli elementi più presenti, 100 gr di pesce azzurro contengono

  • acqua 70,86 g
  • carboidrati 0 g
  • lipidi totali 4.24 g
  • grassi saturi totali 0.915 g
  • proteine 20.4
  • acidi grassi monoinsaturi totali 1,793 g
  • acidi grassi polinsaturi totali 1,06 g
  • colesterolo 59 mg
  • calcio 7 mg
  • fosforo 227 mg
  • potassio 372 mg
  • sodio 60 mg

Benefici per la salute

Il pesce azzurro, come già detto, contiene i preziosi Omega3 EPA e DHA, i quali, anche se non considerati essenziali, sono gli unici biologicamente attivi. Perché sono così utili per la nostra salute?

Contro le malattie

Gli Omega 3 presenti nel pesce azzurro contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso e oculare dei feti e proteggono la salute del cuore, dei vasi e del cervello. Sono alleati preziosi nel prevenire malattie come l’Alzheimer, l’aterosclerosi e l’infarto.

Iodio per la salute del corpo

Lo iodio è fondamentale per l’equilibrio dell’organismo umano. La deficienza di questo minerale durante la gravidanza può condurre al cretinismo. Negli adulti la carenza di iodio porta all’ipotirodismo che provoca stanchezza, pelle secca, aumento di peso, depressione e difficoltà a ricordare oltre a contribuire ad aumenti pericolosi dei livelli di colesterolo.

Gli ormoni tiroidei inoltre controllano aspetti fondamentali come la produzione di energia, il metabolismo, la salute dei capelli e della pelle e la rigenerazione cellulare.

Il pesce azzurro è ricchissimo di questo importantissimo minerale, lo iodio. Inoltre, con i suoi notevoli apporti di fosforo, aiuta a mantenere in salute le cellule del corpo, in particolare dello scheletro.

Fonte di vitamine

Il pesce azzurro è fonte di vitamina D, fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento scheletrico. Durante il mesi estivi la si può immagazzinare con l’esposizione solare, mentre deve essere integrata con gli alimenti durante la stagione fredda.

Nel pesce azzurro sono inoltre presenti vitamine del gruppo B, in particolare quelle necessarie a combattere la stanchezza e l’anemia.

Grasso per la salute del cuore

Il grasso buono del pesce azzurro, a differenza di quello della carne che ostruisce le arterie aumentando il colesterolo, non è calorico e aiuta a mantenere in salute il sistema circolatorio. Favorisce la pulizia delle arterie, previene tumori al colon e pancreas, combatte l’invecchiamento precoce.

Gli Omega3 contenuti nel grasso di questi tipi di pesce combattono il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e il diabete.

La presenza di Omega3 nel pesce azzurro dipende da vari fattori: innanzitutto dall’età dell’animale, dalle sue dimensioni e anche dalla stagione di pesca. Infatti alcune specie accumulano grasso solo in alcune stagioni. Per esempio lo sgombro contiene il doppio di Omega3 se pescato in autunno rispetto che in inverno.

Anche la temperatura dell’acqua in cui vivono i pesci determina una maggiore o minore concentrazione di grasso: i pesci marini ne sono più ricchi rispetto a quelli di acqua dolce, e in particolare quelli che vivono in acque fredde, come lo sgombro. Attenzione anche all’inquinamento di cui spesso i mari soffrono. Pesci più grandi in genere sono più inquinati da metalli pesanti come il mercurio, mentre i pesci piccoli, cibandosi soprattutto di alghe e plancton, sono più sicuri.

Come riconoscere quello fresco

Abbiamo lungamente chiarito quali sono i benefici che porta l’assunzione di pesce azzurro. Ovviamente noi ci riferiamo al pesce fresco, quello che si trova sui banchi alimentari e che deve essere consumato in brevissimo tempo. Ma come facciamo a sapere se il pesce di fronte a noi è fresco o vecchio di giorni? E se fosse surgelato?

Ci sono dei piccoli e veloci trucchi che permettono di riconoscere se il pesce azzurro è fresco. Prima cosa da fare è annusarlo: il pesce vecchio ha un odore stantio mentre quello fresco profuma di mare. Seconda cosa da fare è analizzarne le branchie e l’occhio.

I pesci freschi hanno branchie umide e rosse e i loro occhi hanno un colore brillante e non biancastro. Ultima cosa da osservare è la sua consistenza. I pesci freschi si mantengono ancora sodi e rigidi, mentre quelli vecchi di qualche giorno penzolano se agitati dalla coda. La carne infine deve essere bella soda. Per controllarla è sufficiente schiacciarle contro il pollice: se rimane l’impronta allora il pesce vecchio.