Quali sono le spezie più importanti da usare in cucina? L’elenco

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Le spezie, fondamentali in cucina per aggiungere sapore al cibo, sono tante e diverse.

Ognuna di essa ha un uso specifico e benefici. Ecco, in questo articolo, un elenco delle spezie più importanti da usare in cucina: dallo zenzero allo zafferano.

Spezie più importanti in cucina: ecco quali sono

Le spezie si differenziano dalle erbe aromatiche perché non sono fresche ma essiccate. Si possono trovare in polvere (come la cannella) o intere (come i chiodi garofano) e hanno la caratteristica principale di aromatizzare e insaporire cibi e bevande.

Ecco un elenco delle spezie principali.

Tra le più conosciute e diffuse in Europa ci sono zenzero, curcuma, aneto, anice stellato, chiodi di garofano, cannella, cumino, liquirizia, menta, paprica, noce moscata, vari tipi di pepe, peperoncino, senape, sesamo, vaniglia, zafferano.

Tra le altre spezie ricordiamo: annatto, cardamomo, cartamo, coriandolo, cubebe, cumino (in varie tipologie), trigonella, ginepro, macis, pimento, senape, semi di finocchio, semi di papavero, sommacco, tamarindo, che si usano essiccate.

Tra le spezie che si usano fresche, invece, troviamo: acetosa, aglio, cipolla, alloro, basilico, calendula, cappero, cerfoglio, erba cipollina, dragoncello, finocchio, ginepro, issopo, lavanda, levistico, melissa, menta, maggiorana, mirto, origano, porro, prezzemolo, rafano, rosmarino, salvia, santoreggia, scalogna, sedano, timo, erba di san Pietro.

Infine ci sono le miscele, la più nota delle quali è il curry proveniente direttamente dall’India.

Spezie in cucina: utilizzi extra

Le spezie vengono utilizzate soprattutto in cucina, ma alcune di esse vengono impiegate anche nella medicina cinese e Ayurvedica, in farmacologia e nei prodotti di bellezza.

Alla cannella, ad esempio vengono riconosciute scientificamente proprietà antibatteriche e antispastiche e capacità di combattere l’ipertensione.

La curcuma viene impiegata come antinfiammatorio e colorante naturale di cibi e tessuti grazie al suo giallo intenso dato dalla curcumina. I chiodi di garofano sono utilizzati in Italia soprattutto per i dolci e nel nord Italia come spezia del tipico vin brulè, ma in pochi sanno che hanno un alto potere anestetico: l’essenza di chiodi di garofano viene utilizzato per lenire il dolore ai denti e come ingrediente di farmaci odontalgici.