Benefici e proprietà del salice bianco: quali sono?

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Il salice bianco -Salix alba- appartiene alla famiglia delle Salicaceae.

E’ una pianta molto comune in Europa e si incontra prevalentemente lungo i corsi d’acqua.

Salice bianco: corteccia e proprietà

Esistono diversi tipi di salice, ma quello bianco è l’unico utilizzato in erboristeria. Le sue proprietà derivano dalla corteccia che riveste i rami ed è ricca di principi attivi. Ricordiamo:

  • Fenoli e acidi fenolici: acido salicilico, caffeico, ferulico, triandrina, vimalina, ecc
  • Flavonoidi
  • Glucosidi dell’acido salicilico (salicina, saligenina, salicortina e derivati): la cui concentrazione può variare in base alla specie, provenienza ed età della pianta
  • Proantocianidoli

Alcuni principi attivi sono contenuti anche nei fiori, i quali contengono fitormoni: le infiorescenze maschili producono fitormoni simili al testosterone maschile, viceversa, quelle femminili ricordano gli estrogeni femminili.

Salice bianco: principio attivo e benefici

Il salice bianco è analgesico, febbrifugo, antireumatico, astringente, antinevralgico e sedativo. Svolge una funzione simile a quella dell’acido acetilsalicilico, ovvero l’aspirina, risparmiandoci varie complicanze gastrointestinali. La salicina è presente nella corteccia e può essere utilizzata sotto diverse forme in base alla propria necessità:

  • Bagni e pediluvi col decotto diluito sono tradizionalmente impiegati per alleviare i dolori reumatici e favorire il sonno.
  • E’ indicata nei dolori reumatici, articolari e muscolari per le proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

  • In caso di artrosi alle dita svolge un’azione antinfiammatoria sui legamenti e sulle piccole articolazioni rallentando il processo degenerativo.
  • In caso di febbre la salicina svolge un’azione antifebbrile e antinfiammatoria sui sintomi influenzali.
  • Per uso esterno, data la presenza di tannini, produce un’azione astringente sulla pelle favorendo la cicatrizzazione.

Salice bianco: forme di utilizzo

Lo possiamo utilizzare sotto forma di:

  • Decotto: portare 1 cucchiaio scarso di corteccia ad ebollizione insieme a dell’acqua per 2-3 minuti.

    Successivamente lasciare in infusione per 10 minuti prima di filtrare.

  • Estratto secco: contenuto in capsule da diversi dosaggi, si consiglia di utilizzare un estratto secco titolato in salicina per almeno il 15% e di assumerne da 60 a 120 mg al giorno (1-2 compresse/capsule preferibilmente dopo i pasti).
  • Tintura Madre: ricavata dalla corteccia, si consiglia l’assunzione di 30-40 gocce sciolte in mezzo bicchiere d’acqua, 2 o 3 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti.

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