Sindrome di FOMO: cos’è, come uscirne

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Se quando sei sui social pensi sempre che gli altri stiano facendo esperienze migliori delle tue e ti senti “tagliato fuori” potresti soffrire della sindrome di FOMO.

Ecco cos’è e i rimedi su come uscirne.

Sindrome di FOMO: cos’è, come uscirne

Cos’è la sindrome di FOMO? Anche se non sapete nello specifico di cosa si tratta, può darsi che ne avrete anche sofferto senza saperlo. La sindrome di Fomo si può riconoscere in questo modo: tutti sembrano avere vite più interessanti della tua, soprattutto guardando i social, e avverti la paura di perderti qualcosa e di essere “tagliata fuori”.

E’ una sindrome molto comune al giorno d’oggi in quanto presi da una vita fatta di mille impegni, stimoli, avventure diverse spesso ci si sente di perdersi qualcosa. L’acronimo FoMO, fear of missing out, segnica proprio “paura di essere tagliati fuori”. Il termine fu coniato dall’imprenditore e studioso americano Patrick McGinnis, allora studente, in un articolo per la Harvard Business Review.

Con la parola Fomo, McGinnis descriveva quello che vedeva accadere a lui e ai suoi compagni di corso: tutti a correre da un evento a un altro, con la paura di mancare a qualcosa di “imperdibile” e non stare al passo con gli altri.

In psicologia, può essere definita come una forma di ansia sempre più diffusa soprattutto fra le fasce più giovani della popolazione. È spesso associata all’utilizzo dei social, tanto che si può parlare di “digital FoMO”, ovvero la FoMO provocata da Instagram e più in generale, da Internet.

La Fomo, infatti, è strettamente connessa con la dipendenza da smartphone in quanto questo specifico device, che ormai ci accompagna ovunque, ci permette di avere sempre l’opportunità di controllare i nostri social in ogni dove e quando.

Dunque chi sperimenta la Fomo è ossessionato dall’idea di essere sempre aggiornato e sempre in contatto virtuale.

Cos’è la Sindrome FOMO: ecco come uscirne

La Sindrome Fomo, paura di essere tagliati fuori, ha molto a che fare con l’utilizzo smisurato dello smartphone e in particolare dei social media.

Questa sindrome, come visto, si manifesta con una costante ansia più o meno gestibile nel non partecipare a determinati eventi e a essere sempre connessi. Le persone che sperimentano la Fomo, infatti, non si staccano mai dal loro device, lo portano sempre con sé, non rischiano mai di essere senza caricabatterie e vanno in ansia se si ritrovano in un posto dove non c’è rete.

La Fomo coinvolge principalmente due aspetti:

L’ansia che gli altri possano avere delle esperienze piacevoli e gratificanti dalle quali si è assenti;

il desiderio di essere costantemente in contatto con gli altri attraverso i social network.

In risposta all’ansia si reagisce controllando e aggiornando compulsivamente lo smartphone per vedere cosa stanno facendo le altre persone.

Ecco come uscirne con alcuni consigli, in questo caso, quando la Fomo non è diventata invalidante.

Cambia la prospettiva. Per la paura di perdersi delle esperienze, si rischia di passare il tempo a guardare quello che fanno gli altri senza vivere appieno quello che stai facendo.

Focalizzati su di te: invece di cercare il confronto con quello che fanno gli altri, concentrati sulle cose importanti per te e che ti piacciono.

Sii consapevole: vivi il presente magari praticando la mindfulness può aiutarti a centrarti sul “qui e ora”, a essere più consapevole delle tue sensazioni ed emozioni.

Staccati dai social: distaccati un po’ dai social dedicandoti a passioni e hobby e magari puoi scegliere volontariamente di lasciare il telefono spento per un po’ o lasciarlo a casa.