Sordità: quali sono le cause principali?

Tag: udito
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La sordità rappresenta un disturbo dell’udito, in particolare ne indica la riduzione o la perdita totale.

Questo problema può essere più o meno grave e le cause della sordità possono essere di diversa origine e natura. Nello specifico, in ambito medico si parla di ipoacusia quando c’è una parziale o totale compromissione dell’udito che può essere lieve, moderata, grave oppure profonda. Con il termine cofosi si indica invece una perdita completa e bilaterale dell’udito.

Sordità: cause

Le cause dei problemi legati all’udito possono essere molteplici e di diversa natura.

In alcuni casi si tratta di un cause ereditarie o congenite. Le cause eredtarie sono genetiche e sono presenti fin dalla nascita per via della trasmissione da parte dei familiari. Le cause congenite non sono tutte genetiche e possono derivare da uno sviluppo anomalo dell’apparato uditivo durante la gestazione per colpa di virus.

A volte la causa può essere legata a patologie neoplastiche come i tumori benigni o maligni.

Anche infezioni dell’orecchio medio e dell’orecchio esterno (come le otiti), patologie infettive dell’orecchio interno (meningite o paraotite) e del nervo uditivo (come per esempio la rosolia e l’encefalite) possono provocare sordità.

La malattia di Menière è un’affezione dell’orecchio interno ed è correlata a numerosi fattori come squilibri metabolici, ormonali, vascolari o autoimmunitari, che comportano anche diversi problemi di udito. L’otosclerosi è un’altra malattia della capsula ossea del labirinto che provoca sordità.

Oltre ai fattori citati, anche l’avanzare dell’età, traumi acustici e la perforazione della membrana del timpano provocano molto spesso questo disturbo. A volte anche durante la gravidanza possono insorgere delle complicazioni come ad esempio contrazioni di tipo particolare oppure problemi durante il parto: queste complicazioni possono determinare la sordità del neonato.

Trattamenti

Il trattamento cambia a seconda della causa della sordità e della sua gravità.

Di conseguenza è chiaro che la strategia terapeutica da adottare viene stabilita dal medico di base a seconda del tipo di sordità del paziente. Nel caso in cui la sordità sia stata causata da infezioni o infiammazioni, si utilizza di solito un trattamento che ha lo scopo di eliminare la causa nella speranza che il danno provocato all’orecchio non sia permanente. Nel caso in cui il paziente soffra di sordità di tipo trasmissivo, è possibile agire in diversi modi sull’orecchio esterno o sull’orecchio medio allo scopo di ripristinare la capacità uditiva.

In caso invece di sordità di tipo neurosensoriale, il trattamento non è per nulla semplice. In questi casi non ci sono soluzioni definitive, ma è comunque possibile cercare di aiutare i pazienti a migliorare la capacità uditiva e di comunicazione. I pazienti che presentano sordità neurosensoriale possono ricorrere all’utilizzo di apparecchi acustico di impianti cocleari.

Indipendentemente dal fattore che ha provocato la sordità, è fondamentale il sostegno educativo-sociale e una formazione linguistica del paziente che gli permetta di socializzare e vivere senza alcun problema.