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L’argilla ventilata è una particolare tipologia di argilla verde o bianca dalla consistenza finissima e impalpabile, a causa di uno speciale trattamento.
Attraverso l’azione di un potente getto d’aria vengono separati i granuli d’argilla dalla sua polvere più fine. Nota come rimedio naturale sia in ambito cosmetico che fitoterapico, va utilizzata con la dovuta cautela. Vediamo in seguito come preparare un tonico all’argilla fai da te.
Esistono diversi tipi di argille, caratterizzati da diversi colori, a seconda della quantità di ossido di ferro presente e del grado di ossidazione.
Il colore cambia da bianco a verde, blu o giallo, rosso, arancione.
L’argilla verde è quella più conosciuta e utilizzata, sia internamente che esternamente, e deve il suo colore al basso tenore di acidi ferrici.
L’argilla verde è un prodotto molto apprezzato e largamente sfruttato in virtù delle sue proprietà:
Anche la cosmesi trae vantaggio dall’argilla, sfruttata per la formulazione di prodotti anticellulite, antismagliature, in lozioni per rallentare la caduta dei capelli e in cosmetici anti-age. L’utilizzo dell’argilla rappresenta un ottimo rimedio anche per alleggerire disturbi della pelle quali eczemi, allergie, foruncoli, infiammazioni, acne, punti neri e scottature: infatti, questa sostanza minerale è capace di assorbire le tossine e “purificare la cute”, favorendo, inoltre, la circolazione del sangue.
Questo semplice tonico è un ottimo pre-trattamento da picchiettare con un batuffolo di cotone prima di stendere la crema o l’olio sulla pelle, con proprietà normalizzanti e purificanti.
Ingredienti:
250 ml di infuso di karkadè
1 cucchiaio raso di argilla verde ventilata
1 cucchiaino di sale marino integrale
2 gocce olio essenziale tea tree
2 gocce olio essenziale limone
Preparazione:
Mettere in un contenitore di vetro l’argilla verde, gli oli essenziali, il sale marino integrale, aggiungere l’infuso e mescolare bene.
Lasciare riposare minimo 2 ore senza smuovere il bicchiere.
Travasare il liquido superficiale del bicchiere in un contenitore, stando attenti di non smuovere il fondo fangoso, tenere al massimo 2 settimane a temperatura ambiente, poi preparlo di nuovo.
Picchiettare (mai strofinare o massaggiare) sulla pelle con un batuffolo o dischetto di cotone ben imbevuto.