Anguria: il frutto dell’estate che dona tanti benefici all’intestino

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L’anguria è uno dei frutti più amati della stagione estiva, perché fresco, ipocalorico e saporito: ma quali sono le sue proprietà che donano benefici al nostro intestino, e non solo? Scopriamole.

Anguria: proprietà e benefici per l’intestino

Conosciuta anche come cocomero, l’anguria è tra i frutti estivi più amati perché estremamente dissetante e fresca, basti pensare che contiene più del 90% di acqua, rendendola così perfetta anche per chi d’estate non rinuncia alla forma fisica e si mantiene a dieta. Qualcuno penserà dunque che l’anguria non sia un frutto particolarmente nutriente, e invece non è così, contiene una serie di proprietà e principi attivi davvero benefici per il nostro organismo, dai capelli, alla pelle, fino all’intestino, grazie all’alto contenuto di sali minerali come il potassio, di vitamine (A, C) e di beta carotene.

La sostanza più nutriente dell’anguria è però il licopene, un principio attivo di grande importanza che rende questo alimento antiossidante e anche antinfiammatorio.

Anguria, benefici per l’intestino

Ma quali sono gli effettivi benefici che l’anguria ha sull’intestino? Il cocomero viene spesso consigliato a chi ha qualche fastidio intestinale. Capita che durante l’estate siamo meno affamati e dunque ci nutriamo meno, oppure conduciamo uno stile di vita non molto adeguato che ci porta a mangiare cibi spazzatura.

Un grande aiuto può arrivare proprio dall’anguria: il suo gran contenuto di acqua si rivela infatti perfetto per chi soffre di intestino pigro e stitichezza, in quanto svolge una funzione lassativa.

Anguria: benefici e controindicazioni per intestino

Abbiamo appena specificato che l’anguria è un ottimo lassativo quando il nostro intestino smette di funzionare come dovrebbe: ma oltre a questi benefici bisogna fare attenzione anche a qualche effetto collaterale. Per lo stesso principio, infatti, mangiare troppo cocomero potrebbe rivelarsi controproducente per chi soffre di colon irritabile e anche per chi soffre di gastrite.

Bisogna dunque mangiarla con moderazione per non rischiare di peggiorare la situazione.