Cambio di stagione: come reagisce il nostro corpo

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Le variazioni stagionali influenzano la nostra saluta in maniera più o meno sottile, tante volte al punto da generare una serie di disagi, che non solo fisici ma che si ripercuotono sul piano emotivo.

Specialmente la maniera con cui vengono affrontati i cambi stagione può avere un grosso impatto sul benessere complessivo. Fronteggiare opportunamente il caldo in estate e il freddo in inverno è molto utile, ma lo è altrettanto ascoltare i segnali che manda il nostro corpo, oltre che prestare attenzione all’alimentazione.

Cosa succede davvero al nostro corpo quando avviene un cambio stagionale?

Cambio stagione: la reazione del corpo

In genere il metabolismo lavora in maniera stabile durante tutto l’anno, sebbene possa accelerare e rallentare durante i picchi climatici di freddo o caldo.

Bisogna anche considerare che le temperature più rigide possono innescare una maggiore tendenza ad accumulare peso corporeo. Infatti con l’inizio dell’autunno si registra una propensione al consumo di comfort food e più in generale di alimenti grassi e calorici. In questo periodo la possibilità di prendere qualche chilo di troppo diventa maggiore. Mangiare insalate, piatti freddi e leggeri durante le festività natalizie potrebbe rivelarsi poco appetibile ma sicuramente può aiutare a mantenere la propria forma fisica.

Raffreddore e influenza, causati da infezioni virali, possono verificarsi durante tutto l’anno, ma i tassi tendono ad aumentare notevolmente proprio nel corso dei mesi invernali. In questi periodi le persone tendono a rimanere maggiormente chiuse dentro gli ambienti domestici e lavorativi, e ciò accresce le occasioni di contatto con gli altri, quindi di contagio. Un sistema immunitario debole, in qualsiasi momento dell’anno, genera tutta una serie di problemi a carico dell’organismo.

Coloro particolarmente sensibili alle basse temperature dovrebbero pertanto tutelarsi il più possibile per evitare di ammalarsi e di mettere a dura prova il loro sistema immunitario anche in estate.

Quando è in corso un cambio stagionale, specialmente con l’arrivo della primavera, i soggetti allergici devono fare i conti con la dispersione dei pollini nell’aria. Il fenomeno provoca tutta una serie di disagi a carico del sistema respiratorio, oltre che con la lacrimazione oculare, rinite ecc.

Tutto questo ha delle ripercussioni non solo sulle capacità intellettive, ma anche sulla produttività quotidiana. L’assunzione di vitamine e di antiossidanti possono contribuire ad alleviare i sintomi delle allergie e a rafforzare il sistema immunitario.

Umore e rimedi

Il cambio stagione ha delle inevitabili ripercussioni anche sull’umore, provocando senso di apatia, stanchezza, sonnolenza e altri stati d’animo che possono sfociare in tristezza, scarsa reattività, nervosismo ecc. Bisogna ricordare che la capacità del corpo di adattarsi ai cambiamenti delle stagioni dipende anche dalla qualità del cibo che viene assunto ogni giorno.

Le scelte alimentari sane ed equilibrate influiscono direttamente sulla salute dell’intestino e sul funzionamento del sistema immunitario. Apportare le giuste modifiche alla dieta, tenuto conto della stagionalità, può fare molto per rimanere in salute tutto l’anno. Un programma dietetico su misura, con un menù a base vegetale e proteica, fornirà tutti i nutrienti di cui il corpo ha bisogno e aiuterà a sentirsi più energici.

Importante è anche restare attivi tutto l’anno, facendo sport non solo durante la bella stagione ma anche nei mesi invernali.

L’esercizio fisico non solo mantiene in forma e permette di bruciare le calorie in eccesso, ma induce il cervello a rilasciare endorfine. Quest’ultime sono proprio le sostanze chimiche che aumentano il buon umore, che offrono un senso di benessere emotivo e di appagamento. Basta quindi semplicemente adottare piccole e sane abitudini quotidiane per stare meglio e vivere il cambio stagionale senza stress.