Curcuma e zenzero: quali sono le proprietà benefiche

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Curcuma e zenzero sono due spezie tipiche della cultura e cucina orientale, ricche di proprietà benefiche per l’organismo.

Esse non servono solo a insaporire vari alimenti, ma hanno degli effetti positivi anche sulla salute.

Curcuma e zenzero: tutte le proprietà

Antinfiammatori

Lo zenzero è un antinfiammatorio naturale, molto efficace contro mal di gola, raffreddore, nausea, ed è anche un buon antidolorifico non farmacologico. La curcuma, invece, è un ottimo antiossidante con effetti positivi anche sul diabete di tipo 2. Inoltre, favorisce la digestione e ad agisce sul sistema nervoso come antidepressivo naturale.

Curcuma e zenzero insieme, quindi, danno vita ad un vero e proprio mix di benessere ed energia, utile specialmente durante i periodi freddi per combattere i sintomi influenzali. I due ingredienti, infatti, agiscono come antivirali e antibatterici, oltre a potenziare le difese immunitarie.

Dimagranti

Curcuma e zenzero insieme aiutano ad accelerare il metabolismo e a favorire la perdita di peso. Le due spezie insieme riescono a produrre questo effetto perché hanno la capacità di stimolare l’organismo ad utilizzare le riserve energetiche, bruciando calorie e grassi in eccesso.

Inoltre, hanno proprietà diuretiche molto utili per favorire l’eliminazione delle scorie e combattere la ritenzione idrica.

Inoltre, lo zenzero da solo è in grado di migliorare la digestione alleviando il senso di nausea e costipazione. La radice allontana anche il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di tumore e, dato il suo effetto anticoagulante, evita la comparsa di trombi.

Tuttavia, per avere un effetto davvero completo ed efficiente, bisogna ovviamente assumere le due spezie nell’ambito di un regime alimentare completo e bilanciato, combinato insieme all’attività fisica.

Controindicazioni

Anche se si tratta di sostanze completamente naturali, le due spezie vanno assunte con moderazione per evitare spiacevoli controindicazioni. Infatti, lo zenzero in dosi elevate può provocare disturbi intestinali, e non dovrebbe essere utilizzato quando si prendono regolarmente farmaci anticoagulanti e antinfiammatori. La curcuma, invece, è sconsigliabile a chi soffre di malattie epatiche o calcoli biliari. In gravidanza e in allattamento sarebbe opportuno sospendere l’assunzione delle due spezie.