Diabete tipo 2: sintomi, dieta e cura

Come riconoscere il Diabete di tipo 2 attraverso i sintomi? E qual è la dieta giusta da seguire?

Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica in cui le cellule del corpo non riescono a rispondere all’insulina come dovrebbero. Negli stadi più avanzati, la produzione di questo ormone potrebbe addirittura smettere. Diabeti di questo tipo, se non trattati in maniera adeguata, possono portare a livelli cronici molto alti di zuccheri nel sangue, causando diversi stinomi e potenzialmente portando a complicazioni serie. Andiamo ora a scoprire quali sono i sintomi e quali cure e diete possono aiutare nel trattamento.

Diabete tipo 2: i sintomi

Questo tipo di diabete si può sviluppare lentamente. Per questo motivo, i sintomi potrebbero essere lievi e facili da ignorare inizialmente. Tra i segnali più precoci ci sono: fame costante, mancanza di energia, affaticamento, perdita di peso, sete eccessiva, minzione frequente, secchezza delle fauci, prurito e vista annebbiata. Man mano che la malattia progredisce, i sintomi diventano più gravi e potenzialmente pericolosi. Se i livelli di glucosio nel sangue restano alti per molto tempo, si può arrivare a candidosi, ferite che si rimarginano con difficoltà, acantosi nigricansi (ovvero la formazione di macchie scure sulla pelle), dolori ai piedi, neuropatia e intorpidimento delle estremità.

Dieta

La dieta è uno strumento importante per riuscire a mantenere i livelli di glucosio nel sangue in una quantità sicura e salutare. Perciò, non deve risultare complicato o spiacevole. La dieta per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 è la stessa consigliata a chiunque, ma con alcune accortezze in più. Ad esempio, bisogna consumare i pasti e gli spuntini seguendo un orario prestabilito, scegliere dei cibi che abbiano molti nutrienti e poche calorie vuote, fare attenzione a non mangiare troppo e leggere attentamente le etichette.
Tra i cibi da evitare ci sono le interiora, i crostacei, la margarina, i prodotti da forno, la pasta, il riso bianco, le bevande zuccherate e i latticini grassi. Si consiglia inoltre di non consumare cibi salati e fritti. Chi ha questa malattia cronica deve invece preferire la frutta, i legumi, i cereali integrali, le patate dolci, il tonno, le sardine, il salmone, l’halibut, il merluzzo, i semi di lino, le noci, l’avocado e tutti i vari tipi di oli. Attenzione però alle moderazione, poichè questi cibi sono sì salutari ma sono anche molto calorici.

Cura

Il diabete di tipo 2 può essere curato in maniera molto efficace. Sarà il vostro dottore a dirvi con che frequenza dovrete controllare il livello di glucosio nel sangue. Per aiutarvi, dovrete seguire queste semplici indicazioni:
– consumare cibi ricchi di fibre e carboidrati;
mangiare ad intervalli regolari;
mangiare finchè si è sazi;
controllare il peso e mantenere sano il cuore, evitando perciò di consumare carboidrati raffinati, dolci e grassi animali o comunque riducendoli al minimo;
– praticare almeno mezz’ora di attività aerobica al giorno, aiutando così a mantenere bassi i livelli di glucosio nel sangue.


A volte, però, purtroppo non basta cambiare lo stile di vita. In questo caso, dopo aver consultato uno specialista, è probabile che dobbiate assumere alcune medicine, tra cui la metformina, le sulfaniluree, i glinidi, i tiazolidindioni, gli inibitori DPP-4, il ricettore GLP-1 e gli inibitori SGLT2. Inoltre, se il vostro corpo non riesce a produrre abbastanza insulina, allora dovrete intraprendere anche una terapia insulinica, che prevede solitamente un’iniezione serale ad ampio spettro oppure piccole iniezioni lungo tutta la giornata. Ad ogni modo, prima di prendere qualsiasi tipo di decisione è bene consultare il proprio medico, che vi saprà indirizzare verso un diabetologo.

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