Cos’è e come funziona la dieta a punti

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La dieta a punti è una dieta ipocalorica che prevede di perdere fino a 1 kg a settimana.

Si tratta di una dieta che lascia grande libertà. Tutti gli alimenti hanno infatti un punteggio a seconda del numero di calorie che contengono e si possono mangiare in libertà rimanendo comunque entro un punteggio stabilito. Scopriamo tutti i dettagli su questa dieta.

Cos’è la dieta a punti

La dieta a punti è un regime alimentare nato negli anni Settanta allo scopo di far perdere peso in modo efficace e rapido.

La dieta è stata inventata dal dottor Razzoli e prevede che in base al contenuto e all’apporto calorico venga assegnato un punteggio ad ogni alimento. Il numero di punti di ogni alimento è disponibile in apposite tabelle realizzate proprio allo scopo di aiutare chi segue questa dieta: ci sono alimenti da 0 punti, da 1 punto, da 3 punti e da 4 punti.

Il menù è abbastanza vario e quindi è possibile scegliere quello che si preferisce in quanto si tratta di una dieta personalizzata.

Una volta determinato il punteggio tenendo conto del peso, dell’altezza e del sesso, avrete semplicemente un numero minimo e uno massimo di punti da distribuire nell’arco della giornata. Ogni alimenti possiede un certo punteggio a seconda delle calorie e dei grassi che contiene. Non c’è quindi nessun menù rigido da seguire, ma vediamo alcuni esempi.

Controindicazioni della dieta a punti

La dieta a punti permette di perdere molti chili in poco tempo, ma nonostante questo ha alcune controindicazioni abbastanza importanti.

Dal momento che la scelta degli alimenti da mangiare è molto libera, esiste il rischio che la dieta non abbia un apporto calorico sufficientemente completo dal punto di vista di minerali e vitamine. I soggetti ad esempio potrebbero mangiare molte proteine escludendo gli altri nutrienti e così mangiando in modo squilibrato, oppure addirittura si potrebbero consumare solo alimenti dolci eliminando frutta e verdura.

Questo regime alimentare non è adatto nemmeno agli sportivi che dovrebbero invece seguire un tipo di alimentazione specifica allo scopo di sopportare al meglio gli sforzi muscolari che compiono.

Risulta controindicata anche per le donne in gravidanza perchè le donne incinta dovrebbero mangiare alimenti che possano apportare tutti i nutrienti nelle giuste quantità. Solo in questo modo infatti il feto riuscirebbe a svilupparsi in modo corretto.

La dieta a punti non aiuta le persone a imparare a mangiare in modo corretto, non sviluppa insomma nessun tipo di coscienza alimentare. Il legame tra il punteggio e le calorie non è reale, ma tende a preferire gli alimenti proteici escludendo invece i carboidrati in quanto associa agli alimenti proteici più bassi rispetto che agli altri.

Proprio per questo si tenederà a mangiare un numero maggiore di alimenti proteici in modo tale da poter mangiare di più e sentirsi più sazi.