Disturbo post-traumatico da stress

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Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) è una condizione psicologica che può avere origine da un esperienza di un evento traumatico.

Spesso, le persone con DPTS hanno allucinazioni che le riportano all’evento scatenante. Queste allucinazioni sono persistenti del loro calvario e fanno sentire il soggetto coninvolto emotivamente insensibili, specialmente con le persone con cui erano legate un tempo. Il disturbo ossessivo-compulsivo è stato identificato per la prima e esposto all’attenzione del pubblico dai veterani di guerra. L’evento scatenante può essere qualsiasi tipologia di incidente traumatico.



Cause di disturbo post-traumatico

Le cause scatenanti un disturbo post traumatico da stress possono essere varie. Differiscono da persona a persona. Le cause di un DPTS possono essere attacchi violenti come aggressioni, stupri o torture, essere rapito o tenuto prigioniero, abuso di minori, incidenti gravi d’auto o in treno, e disastri naturali come inondazioni o terremoti. L’evento che scatena il DPTS può essere qualsiasi cosa che ha messo a repentaglio la vita della persona affetta dal disturbo o la vita di qualcuno a lui/lei vicino.

Potrebbe essere qualcosa a cui si è assistito, come la morte di massa.

Qualunque sia la fonte del problema, alcune persone con DPTS rivivono ripetutamente il trauma sotto forma di incubi e ricordi inquietanti durante il giorno. Possono anche avere altri problemi di sonno, sentirsi distaccati o insensibili, o essere facilmente spaventati. Potrebbero perdere interesse per le cose di cui una volta erano soliti godere e avere problemi a sentirsi affettuosi.

Possono sentirsi irritabili, più aggressivi di prima o persino violenti. Le cose che ricordano loro il trauma passato possono essere molto angoscianti, il che potrebbe portarli ad evitare certi luoghi o situazioni che rimandano a quei ricordi. Gli anniversari dell’evento traumatico sono spesso molto difficili da affrontare.

Chi e come colpisce il DTPS

Il DPTS colpisce circa 5,2 milioni di americani adulti. Le donne hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di sviluppare il disturbo.

Questo, può verificarsi a qualsiasi età, compresa l’infanzia, e vi sono alcune prove che la predisposizione al disturbo ossessivo-compulsivo possa essere ereditario. Il disturbo è spesso accompagnato da depressione, abuso di sostanze allucinogene o uno o più altri disturbi d’ansia. Nei casi più gravi, la persona potrebbe avere problemi a lavorare o socializzare. In generale, i sintomi sembrano essere peggiori se l’evento che li ha scatenati è stato deliberatamente iniziato da una persona, come uno stupro o un rapimento.

Fatti ordinari possono servire come promemoria del trauma e innescare flashback o immagini invasive. Una persona che ha un flashback, che può presentarsi sotto forma di immagini, suoni, odori o sentimenti, può perdere il contatto con la realtà e credere che l’evento traumatico stia accadendo nuovamente.

Non tutte le persone traumatizzate sviluppano un DPTS in piena regola o non lo fanno affatto. Il DPTS viene diagnosticato solo se i sintomi durano più di un mese. In coloro che sviluppano il disturbo ossessivo-compulsivo, i sintomi di solito iniziano entro 3 mesi dal trauma e il decorso della malattia varia. Alcune persone si riprendono entro 6 mesi, altre hanno sintomi che durano molto più a lungo. In alcuni casi, la condizione potrebbe essere cronica.

Occasionalmente, la malattia non si manifesta fino a anni dopo l’evento traumatico. Le persone con DPTS possono essere aiutate da farmaci e psicoterapia opportunamente mirata.