Etanolo: gli effetti dell’alcol sul cervello

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Gli effetti dell’etanolo nel sangue possono essere molteplici.

Per etanolo, intanto, si intende il comune alcool etilico, il cui grado di presenza può essere misurato nel sangue attraverso semplicissimi test.


Alcol etilico

Se assunto in dosi elevate, l’alcol etilico è davvero dannoso per l’organismo e può essere addirittura considerato una droga.

Si tratta di una sostanza che viene metabolizzata dal corpo, a livello di fegato, ma viene successivamente eliminata. Se il metabolismo non riesce ad eliminare l’alcol nel corpo, l’organismo inizia ad intossicarsi. Si verifica, in questo ambito, iperinsulinemia, sintesi di Acetil CoA e deposito adiposo. L’alcol è, inoltre, deleterio anche per chi vuole fare la dieta: ogni grammo di esso ha, infatti, 7 calorie. Si tratta di calorie, però, vuote, cioè che non apportano nutrienti e, quindi, che non eliminano certo il senso di fame.

L’etanolo ha un effetto particolare sul sistema nervoso centrale: in primo luogo crea euforia e leggera perdita dei freni inibitori. A dosaggi alti, però, può provocare depressione sul sistema nervoso centrale.

Effetti sul cervello

Esistono molti effetti sul cervello derivanti dall’uso di etanolo o alcool etilico. Oltre a considerare gli effetti sul sistema nervoso centrale, dobbiamo ricordare che tale sostanza interferisce con le vie di comunicazione cerebrali, andando a compromettere il naturale funzionamento del cervello.

E’ possibile che, questo, possa cambiare l’umore ma anche il comportamento. Può prendere difficile il ragionamento in modo lucido e alterare anche i sensi di coordinazione e di equilibrio.

Oltre agli effetti sul cervello, dobbiamo considerare anche quelli verso tutto il corpo. Tra questi, consideriamo il sistema cardiocircolatorio. L’uso di eccessivo alcool può, infatti, portare a cardiopatie, vari tipi di aritmie, fino ad arrivare a ictus, incremento della pressione arteriosa, malattie coronariche anche gravi.

Un consumo smodato di tale sostanza può creare problemi anche gravi al fegato, così come la presenza di steatosi alcolica (chiamata anche comunemente con il termine di fegato grasso), fibrosi epatica, cirrosi epatica e epatite alcolica. A livello di pancreas, l’alcol produce sostanze tossiche che possono apportare pancreatite anche acuta, insufficienza pancreatica endocrina ed esocrina.

Un consumo eccessivo di etanolo, inoltre, alla lunga può provocare anche il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumori, del calibro di esofago, gola, bocca, fegato, seno e non solo.

Chi abusa di alcol può sviluppare di più il rischio di contratte stomatiti aftose, carie e caduta dei denti prematura. Ovviamente, a piccole dosi, l’alcol non fa male. Dobbiamo, però, cercare di non eccedere con le dosi, altrimenti si può andare a verificare l’effetto contrario. Questa sostanza è assolutamente controindicata, infine, in gravidanza e allattamento, in quanto può andare a intossicare il feto e creare anche malformazioni.