Come il melograno aiuta a combattere il diabete? I consigli

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Il melograno è un dolce frutto che, al suo interno, contiene una grande quantità di antiossidanti che aiutano a ridurre i problemi cardiaci legati al diabete.

Inoltre, lo zucchero naturale contenuto nel melograno protegge dal rischio di aterosclerosi.

Melograno e rischio di diabete

Solitamente, a chi soffre di diabete è sconsigliato mangiare frutta, visto che contiene zucchero libero dannoso per i pazienti. Invece il melograno si differenzia dagli altri frutti, perché contiene degli antiossidanti legati a uno zucchero, utili per combattere la malattia.

Lo studio

È stato fatto uno studio scientifico dai ricercatori del Technion-Israel Institute of Technology di New York che dimostra gli effetti benefici del melograno e del succo di melograno sui pazienti che soffrono di diabete di tipo 2.

Somministrando quotidianamente il frutto o il succo a persone affette da diabete e non dipendenti da terapia insulinica, si è registrato nei pazienti un ridotto assorbimento del colesterolo LDL ossidato, uno dei fattori principali dell’aterosclerosi.

L’aterosclerosi, ovvero l’accumulo di grasso nelle vene, è causa di morte di oltre l’80% dei pazienti affetti da diabete di tipo 2. Riducendo la comparsa di questa patologia, si riduce anche il rischio di contrarre o di aggravare la malattia.

inoltre, gli zuccheri del melograno sono legati agli antiossidanti che tengono sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue, impedendo così un aggravamento della situazione.

Dieta e diabete

Il diabete può essere contrastato mangiando anche altri tipi di frutta oltre al melograno, come le mele, le pesche, i mirtilli, i kiwi, l’uva, le pere, le albicocche e le ciliegie.

Chi soffre di diabete, però, deve fare attenzione alla frutta che mangia: se lo desidera, può mangiare un pezzo di frutta con le noci, in modo da non raggiungere il picco di zuccheri nel sangue.

Bisogna sempre seguire le raccomandazioni del medico in merito alle porzioni di frutta e prediligere quella fresca e sfusa rispetto a quella importata e confezionata. Inoltre, è meglio consumare frutta che ha un indice glicemico complessivo basso.