Ipoacusia: cos’è e come curarla con metodi naturali

Condividi

Che cosa si intende quando una persona soffre di ipoacusia? Cerchiamo di capirlo al meglio in questo articolo e vediamo anche le cause che interessano questa patologia, più comune di quanto si pensi.

Ipoacusia

Fermo restando che ci sono diverse forme e cause, chi soffre di ipoacusia è una persona che ha una percezione uditiva minore rispetto a chi è normoudente. In pratica, la persona ci sente di meno. Tale patologia comporta un’alterazione della percezione, che ognuno avverte in modo particolare. E’ vero che le componenti dell’udito sono molte: ecco perché ci sono cause e forme differenti di questa problematica.

Come in tutte le cose, anche in questa problematica vi sono dei gradi di perdita uditiva, che si vanno a misurare con i decibel.

Quando una persona ha assenza di deficit uditivo si considera con zero decibel, ovvero sentirà suoni anche molto deboli. Se, invece, si sentono solo suoni oltre i 90 decibel, avremo una perdita di udito piuttosto grave e si parla di sordità. Se, invece, il deficit è tra i 20 e 90 decibel, avremo un’ipoacusia. Fino ai 20 decibel, invece, l’udito è considerato del tutto normale.

Il miglior rimedio naturale

Si può chiedere consiglio al medico qualora si pensi di non avvertire bene i suoni.

In alternativa, in casi poco gravi esistono dei rimedi naturali che possono aiutare a risolvere la situazione. Qual è il miglior rimedio naturale per la Ipoacusia in vendita?

Si tratta di OtoBio, un prodotto a base di gocce di olio naturale che servono per contrastare le forme non gravi di Ipoacusia e di Tinnito. A base del tutto naturale, ha dei principi attivi molto validi, che aiutano a migliorare la salute dell’apparato uditivo.

Contrasta i problemi di udito, lubrifica e pulisce il canale uditivo ed è molto discreto, al contrario di altri rimedi.

Non contiene petrolati, conservanti, oli minerali e derivati del petrolio ma ingredienti completamente naturali, ad esempio:

  • Olio di germe di grano
  • Olio di mandorle dolci
  • Olio di argan, rigenera le cellule del canale uditivo
  • Estratto di foglie di salvia, aiuta ad eliminare i danni subiti nel canale uditivo
  • Estratto di gardenia

Questi ingredienti apportano notevoli benefici per l’udito:

  • Maggiore idratazione del canale uditivo
  • Elimina il cerume in profondità
  • Migliora la ricezione delle onde sonore
  • Protegge dai danni causati dal volume troppo alto

Non provoca danni all’apparato uditivo e non ha controindicazioni di nessun genere, essendo completamente naturale, infatti proprio per la sua efficacia d’azione è approvato anche dai migliori centri di otorinolaringoiatria.

Per maggiori approfondimenti su OtoBio cliccate qui o sulla seguente immagine

Dato che si tratta di un prodotto esclusivo, questo è acquistabile soltanto online, attraverso il suo sito ufficiale. Non è, infatti, possibile comprarlo in nessun altro modo, nè in farmacia tanto meno su Amazon o Ebay.

Bisogna compilare il modulo con i propri dati ed inviare l’ordine, in modo da approfittare della promozione del 50. Le spese di spedizione sono gratuite in tutta Italia, e il pagamento può avvenire in contanti direttamente alla consegna in modo rapido e sicuro.

Le cause dell’Ipoacusia

Cerchiamo di capire, adesso, quali possono essere le cause dell’ipoacusia. Questo tipo di patologia può essere di tipo congenito oppure acquisito.

Nel primo caso, si possono avere dei fattori ereditari che concorrono alla malattia, ma esistono anche casi congeniti che non sono ereditari. Ovviamente, il caso dell’ereditarietà è da considerarsi insito nel patrimonio genetico. Il tipo non ereditario, invece, può derivare da un mancato sviluppo durante la gravidanza, o da problematiche sorte durante il parto o subito dopo il parto. Il tipo congenito, inoltre, può derivare da malformazioni del canale uditivo, che in questo caso può risultare assente parzialmente, oppure ostruito.

L’acquisito, invece, non deriva da cause congenite, ma è un qualcosa che si è sviluppato dopo la nascita. Può derivare da una malattia, da l’utilizzo di farmaci, dall’esposizione a rumori troppo forti o dal normale invecchiamento del sistema uditivo. L’acquisita, a sua volta, si classifica in trasmissiva o neurosensoriale. Nel primo caso, avremo un danno nelle strutture trasmissive del suono, proprio nella coclea. Nell’altra, invece, avremo problematiche localizzate nella coclea o nel nervo acustico.

In questo ultimo caso, la malattia è permanente, ma è anche vero che con gli apparecchi acustici si può risolvere di molto il problema.

Esistono anche altri casi di insorgenza della malattia. E’ possibile, ad esempio, che alcuni tipi di malattie provochino la perdita dell’udito, temporanea oppure no. Pensiamo, ad esempio, alle classiche otiti. Non tutti sanno, inoltre, che anche le malattie come la scarlattina, il morbillo o la meningite possono provocare molti danni all’udito.

Il problema di un cattivo udito può derivare anche dal tappo di cerume.

In tal caso, la perdita di udito è del tutto temporanea. Una volta che il medico avrà rimosso il tappo di cerume, si tornerà subito a sentire bene come un tempo. Attenzione anche alle orecchie bagnate: l’infiltrazione di liquidi nell’orecchio, infatti, favorisce la crescita di virus, funghi o batteri, che possono provocare delle infiammazioni, che hanno come effetto anche la perdita dell’udito.

Abbiamo visto, quindi, come all’origine di questa patologia ci possono essere più cause. Come sempre, la prevenzione è sempre utile al fine di scongiurare la perdita dell’udito, a meno che non si tratti di cause congenite.

Per maggiori approfondimenti sull’Acufene e le cure naturali, consigliamo la lettura del seguente articolo.