Olio di borragine: un alleato per la tiroide

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Sono moltissimi oggigiorno i soggetti colpiti da patologie che interessano la tiroide, ma non molti sanno che anche in maniera naturale questi disturbi possono essere contrastati: ne è un esempio l’utilizzo dell’olio di borragine.

Olio di borragine per la tiroide: proprietà

L’olio di borragine viene estratto dai semi dell’omonima pianta ed è una sostanza e alimento estremamente utile per tante patologie come l’artite, la gengivite, la colite, le irritazioni cutanee e addirittura l’Alzheimer e la sclerosi multipla. Ciò che rende questo olio così importante è il suo alto contenuto dell’acido grasso essenziale chiamato GLA, che dopo una certa età va a ridursi nel nostro organismo.

Al suo interno è inoltre presente una buona quantità di Omega 6 e Omega 3, che sappiamo essere fondamentali per l’abbassamento dei livelli di colesterolo.

L’olio di borragine è conosciuto soprattutto per le sue funzioni di antinfiammatorio e antiossidante, ma in realtà svolge anche un’importante funzione di regolatore ormonale.

Olio di borragine per la tiroide

Il suo alto contenuto di acidi grassi essenziali rende l’olio di borragine un perfetto alleato per la nostra tiroide, andando a contrastare quei disturbi che ne riducono l’attività, come l’iper o ipotiroidismo, la tiroide di Hashimoto e molto altro.

Inoltre, la sua funzione di regolatore ormonale e la sua ricchezza di fitoestrogeni sono eccezionali durante la menopausa: momento della vita di ogni donna di particolare delicatezza, e durante il quale possono svilupparsi più velocemente patologie legate alla tiroide.

Olio di borragine e tiroide: controindicazioni

L’olio di borragine può essere utilizzato per la tiroide e per molti altri disturbi, ma va assunto con grande cautela in quanto potrebbe causare effetti collaterali anche gravi.

Anzitutto, esso fluidifica il sangue, dunque non andrebbe consumato in caso di assunzione di anticoagulanti. Inoltre, una dose molto alta potrebbe danneggiare lo stomaco e l’intestino. Non dimentichiamo dunque di contattare sempre il nostro medico quando ci avviciniamo a sostanze nuove, anche se naturali.