Piedi gonfi: cause e rimedi naturali

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Tante sono le persone che lamentano di avvertire la sensazione di piedi gonfi a fine giornata, o anche al mattino appena svegli.

Tale sensazione è dovuta ad un edema, ovvero ad un accumulo di acqua nelle parti interstiziali di – in questo caso – caviglia e piede. Scopriamo insieme quali sono le cause e alcuni rimedi naturali efficaci.

Piedi gonfi: cause

Le cause di questo problema possono essere molteplici, dalla prolungata permanenza in piedi o seduti all’utilizzo abituale di scarpe strette o con tacchi alti, o ancora dalla cattiva abitudine di bere poco o ad un problema di circolazione sanguigna che interessa gli arti inferiori.

L’estate di solito è il periodo peggiore per chi soffre di tale disturbo, in quanto il caldo causa una maggiore dilatazione dei capillari e conseguentemente un aumento del gonfiore. Ad aggravare la situazione vanno considerati anche fattori quali il sovrappeso, la mancanza di attività fisica, l’uso eccessivo di sale, zucchero e fumo, gli squilibri ormonali femminili e, di conseguenza, anche la gravidanza. Per alleggerire il fastidio dei piedi gonfi si può ricorrere a numerosi rimedi di tipo naturale, spesso tramandati dalla saggezza dei nostri nonni.

Piedi gonfi: rimedi naturali

La cosa più semplice e veloce da fare è rialzare le estremità, portandole ad un livello superiore rispetto al cuore; ciò agevolerà la diminuzione dell’edema ed il conseguente sollievo.

Un altro metodo molto semplice ma efficace consiste nel fare un buon pediluvio con acqua tiepida – meglio se alla temperatura del corpo – addizionata di tre cucchiai di sale grosso e di un olio essenziale ad effetto rilassante, come ad esempio la lavanda, o rivitalizzante, come il rosmarino.

Dopo una decina di minuti di ammollo, si potrà concludere il trattamento con una rapida doccia fredda ai piedi, per riattivare la circolazione periferica. Aggiungendo al pediluvio anche del bicarbonato, si otterrà anche una pelle morbida e priva di odori. Anche il massaggio allevierà la sensazione di gonfiore, soprattutto se effettuato più volte al giorno, al mattino per riattivare la circolazione, ed alla sera per donare ristoro alle estremità dolenti dopo una lunga giornata di impegni.

Un procedimento apparentemente un po’ bizzarro porta invece ottimi benefici: è sufficiente tagliare a fettine un cetriolo, applicarlo sui piedi gonfi che vengono poi fasciati con un asciugamano, e lasciando agire l’impacco per una mezz’ora; il cetriolo assorbe l’eccesso di acqua dell’edema ed aiuta a normalizzare la situazione.

Attività fisica e alimentazione

Innanzitutto, è risaputo che il corpo guadagna notevoli benefici dall’attività motoria. Sarà dunque sufficiente mettere da parte la pigrizia, e dedicare una quindicina di minuti al giorno a camminare, cominciando con un ritmo tranquillo per poi aumentare gradatamente la velocità, fino a raggiungere un passo rapido che permetta anche al cuore di lavorare in modo ottimale ma senza troppo sforzo.

Questo migliorerà notevolmente la circolazione sanguigna, anche periferica, riducendo quindi le occasioni di gonfiore, oltre che a fungere da coadiuvante di una eventuale necessaria perdita di peso.

Anche le abitudini alimentari possono influire sensibilmente sulla ritenzione idrica; un minor apporto di sale sarà dunque un toccasana per l’organismo, così come la riduzione dell’assunzione di alimenti “faticosi” per l’organismo, quali lo zucchero, le farine raffinate e gli alcolici.

Seppure possa sembrare paradossale, aumentare invece il consumo di acqua, e quindi di idratazione, combatte la ritenzione idrica; è quindi consigliabile consumare almeno due litri d’acqua al giorno, anche sotto forma di tisane, possibilmente non zuccherate, magari a base di centella asiatica a migliorare la circolazione.