Tisana alla lavanda: proprietà, controindicazioni e come prepararla

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La tisana alla lavanda è molto semplice da preparare e regala molti benefici all’organismo grazie alle sue innumerevoli proprietà.

Prima di berla però è bene tenere in considerazione anche le controindicazioni di questa bevanda. Scopriamo tutti i dettagli su questa tisana.

Tisana alla lavanda: come prepararla

Per realizzare la tisana alla lavanda dovete semplicemente mettere a bollire un po’ di acqua e poi aggiungere dei fiori di lavanda essicati. Lasciateli in infusione per circa 10 minuti a fuoco spento e poi filtrate bene con un colino.

Bevete la tisana quando è ancora calda per avere il massimo dei benefici.

Aggiungete un po’ di miele se desiderate renderla ancora più gradevole.

Proprietà della tisana alla lavanda

La tisana alla lavanda è in grado di conciliare il sonno, infatti le persone che faticano ad addormentarsi e che soffrono di insonnia dovrebbero prendere l’abitudine di berne una tazza poco prima di andare a letto la sera. Grazie alle proprietà sedative della lavanda, chiunque avrà modo di rilassarsi intensamente e quindi di dormire sonni tranquilli.

Risulta particolarmente indicata per bambini ed anziani.

Questa tisana è in grado anche di combattere il mal di testa in modo del tutto naturale. Bere questa bevanda infatti aiuta a riequilibrare il sistema nervoso centrale e inoltre permette di ridurre l’agistazione e gli stati d’ansia. Proprio per questo quando si sente la tensione crescere potrebbe essere utile fermarsi un attimo e sorseggiare la tisana realizzata con i fiori di lavanda.

Un altro grande beneficio di questa tisana consiste nella sua capacità di favorire la digestione. Per eliminare il senso di gonfiore e di pesantezza che si avverte dopo i pasti abbondanti, è possibile bere questa tisana.

Controindicazioni della tisana alla lavanda

Le controindicazioni della tisana alla lavanda sono davvero poche. In generale consigliamo di non berla nel caso di gravidanza o di allattamento. Anche chi soffre di intolleranze dovrebbe prima parlarne con il proprio medico.