Cos’è e quali sono le conseguenze del trauma cranico

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Quando si parla di trauma cranico si intende un danno a carico del cranio e dell’encefalo causato da un evento fisico di tipo meccanico come ad esempio una caduta in cui viene sbattuta la testa a terra.

Si tratta di una condizione che non deve essere sottovalutata, infatti non è detto che i sintomi e i danni derivati dal trauma si manifestino subito. Per comprendere la gravità del trauma cranico, possiamo aggiungere anche che esso è responsabile del 50% di tutte le morti traumatiche e del 2% di tutti i decessi.

Cause del trauma cranico

Il trauma cranico viene di solito scatenato da colpi al cranio molto forti che provocano danni al cranio e al cervello.

In questi casi si tratta di una lesione chiusa alla testa e avviene appunto quando la testa colpisce con violenza un oggetto come avviene con le cadute, gli incidenti stradali oppure traumi sportivi. Altre volte invece ci sono lesioni penetranti alla testa, questo succede quando la testa colpisce o viene colpita con violenza da un oggetto che è in grado di penetrare come ad esempio un proiettile o frammenti ossei.

Trauma cranico: conseguenze

Il trauma cranico presenta sintomi tipici e a seconda della sua gravità ha conseguenze di diverso genere. I traumi lievi sono associati alla perdita di conoscenza per al massimo qualche minuto. Spesso portano con sè anche un senso di stordimento, problemi di memoria e di concentrazione. Anche il mal di testa, i capogiri e la perdita dell’equilibrio sono conseguenze tipiche. Alcune persone soffrono anche di nausea, vomito, sensibilità eccessiva ai suoni e alle luci, alterazioni dell’umore.

I trauma cranici sono anche associati alla depressione, a un eccessivo senso di affaticamento e a problemi del sonno.

In caso di trauma cranico grave si assiste a una perdita di conoscenza più prolungata e a un profondo stato confusionale associato anche a una grande agitazione e comportamenti insoliti. In questi casi risulta difficile riuscire a risvegliarsi e a parlare in maniera corretta, inoltre si prova un certo intorpidimento alle dita delle mani e si fa fatica a coordinarsi.

Il mal di testa è persistente e peggiora sempre di più, il vomito e la nausea non si placano e alcune volte avvengono anche attacchi epilettici e convulsioni. Le pupille si dilatano e avviene la perdita di liquidi da naso e orecchie.

Come comportarsi

In tutti i casi è fondamentale rivolgersi al proprio medico o all’ospedale più vicino. Nel caso di traumi gravi è essenziale agire in questo modo per evitare che ci siano conseguenze molto gravi.

Un peggioramento dei sintomi del trauma cranico potrebbe essere indice della presenza di profonde lesioni e complicazioni come edemi cerebrali o emorragie intracraniche. Per sventare questi problemi è quindi importante che venga effettuata una diagnosi da professionisti medici tramite TAC o risonanza magnetica.