Mestruazioni: 3 miti da sfatare

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Nel mondo vivono quasi 8 miliardi di persone, e metà di queste sono donne.

Di conseguenza, una grande parte della popolazione mondiale ha a che fare con un processo biologico tipico dell’organismo femminile, ovvero le mestruazioni. Eppure, ancora oggi sopravvivono diversi pregiudizi e idee sbagliate riguardo il ciclo mestruale – basti pensare alle culture che considerano l’argomento un tabù, o che lo associano all’idea di sporcizia e impurità. Per combattere queste e altre credenze, in questo articolo sfateremo alcuni dei miti più diffusi riguardo le mestruazioni.

Sesso durante il ciclo mestruale

Alcuni dei miti più noti gravitano intorno al sesso durante il ciclo mestruale: in particolare, è molto diffusa l’idea che in quel particolare periodo non ci sia il rischio di rimanere incinta. Purtroppo o per fortuna, si tratta di una credenza falsa: il fatto che in molti casi le mestruazioni rappresentino il periodo di minore fertilità dipende in realtà dalla lunghezza del ciclo mensile.

Il picco di fertilità si verifica durante la fase di ovulazione – che di solito subentra circa 12-16 giorni prima dell’inizio del ciclo successivo – quando le ovaie producono e rilasciano ovuli freschi.

E mentre la maggior parte dei cicli mestruali dura circa 28 giorni, alcuni cicli possono avere una durata di 21 giorni, e questo influisce anche sulla fase di ovulazione. Inoltre, gli spermatozoi possono vivere all’interno del tratto genitale fino a 5 giorni o, secondo alcuni studi, anche 7 giorni.

Di conseguenza, durante un rapporto sessuale non protetto in caso di mestruazioni, lo sperma potrebbe depositarsi e persistere abbastanza da “intercettare” l’ovulazione e fecondare un ovulo, con conseguente gravidanza.

Tuttavia, finché si prendono tutte le precauzioni necessarie per evitare una gravidanza indesiderata e la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili, non c’è motivo di non godere del sesso durante le mestruazioni – che anzi può aiutare ad alleviare i crampi e migliorare il vostro umore.

Saltare le mestruazioni non è sicuro

Un’altra credenza diffusa è che non sia sicuro utilizzare pillole anticoncezionali per far saltare il ciclo mestruale per un periodo prolungato.

Tuttavia, la ricerca ha ampiamente dimostrato che questo procedimento non arreca nessun danno – e anzi, alcuni medici sostengono addirittura che, al di fuori del loro ruolo nella riproduzione, le mestruazioni non sono necessarie e possono apportare più problemi che benefici.

Molte donne, infatti, lottano con sintomi mestruali talmente gravi da interferire con la loro vita quotidiana, come emorragie, emicrania e nausea. Chi soffre di dismenorrea (cicli dolorosi) o alcune condizioni che causano sintomi fastidiosi, come l’endometriosi, può quindi tranquillamente decidere, consultando il proprio medico, di far saltare per un periodo breve o prolungato le mestruazioni, in modo da tutelare la propria salute.

Niente bagno durante il ciclo

Alcuni pensano che fare il bagno o addirittura la doccia durante il ciclo mestruale non sia sicuro. Le motivazioni a sostegno di questa credenza sono svariate: da un lato, l’acqua calda stimola le emorragie, dall’altro blocca il sanguinamento.

In realtà, il fatto che l’acqua calda stimoli il flusso sanguigno può aiutare ad alleviare i dolori mestruali e a sciogliere i muscoli. Per quanto riguarda invece la sua azione “bloccante” invece, non c’è nulla da temere: la riduzione delle perdite dipende dalla pressione che l’acqua, dopo un certo tempo di immersione, esercita sull’organismo.