Argomenti trattati
La tisana al tarassaco è un rimedio naturale utilizzato fin dall’antichità per depurare l’organismo e per dimagrire.
Scopriamo allora in che modo la tisana al tarassaco aiuta a tornare in forma.
Per capire in che modo la tisana al tarassaco possa aiutare a dimagrire e a tornare in forma, bisogna conoscere le proprietà contenute nella bevanda. Il tarassaco è una pianta che contiene molte vitamine, come la vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina E e vitamina K.
La pianta contiene anche alcoli triterpenici, steroli vegetali, sali minerali e antiossidanti come luteina, flavonoidi, alfa e beta carotene.
Il tarassaco, inoltre, contiene tarassacina, una sostanza che stimola la produzione di saliva, succhi gastrici e bile, agevolando lo svuotamento della cistifellea. Nella pianta è contenuta anche inulina, che esercita un’azione lassativa, mentre i sali di potassio esercitano un’azione diuretica e drenante.
La tisana al tarassaco è un ottimo rimedio naturale per chi vuole dimagrire e perdere peso.
La bevanda, infatti, ha un forte potere digestivo dato che stimola la secrezione di ghiandole salivari e biliari, nonché di succhi gastrici, pancreatici e intestinali, favorendo così il processo digestivo.
La tisana al tarassaco aiuta a dimagrire anche perché contiene vitamine del gruppo B e vitamina D, che migliorano il metabolismo e aumentano il senso di sazietà.
Il rimedio naturale, però, è ottimo anche come antibatterico e antifungino, aiuta a combattere gli inestetismi della pelle come sebo in eccesso e acne ed è un vero toccasana per il fegato.
Il tarassaco, infatti, stimolando la produzione di bile, aiuta in caso di patologie come insufficienza epatica, cirrosi ed epatite.
Per preparare la tisana al tarassaco, occorre mettere in infusione in un pentolino d’acqua bollente 30 foglie fresche della pianta. Dopo una decina di minuti, filtrate il liquido e bevete finché il liquido è ancora caldo.
La tisana al tarassaco è un valido aiuto per chi vuole dimagrire e perdere peso, ma non è adatta in caso di gravidanza e allattamento, ai soggetti che soffrono di iperacidità, a coloro che soffrono di ulcera, infiammazione, gastrite, calcoli alle vie biliari e in caso di insufficienza renale, insufficienza cardiaca e diabete.