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In un contesto in continua evoluzione, il Consiglio Nazionale FOFI ha lanciato un appello per il riconoscimento del ruolo cruciale che i farmacisti ricoprono nella sanità pubblica. Durante la riunione del 26 novembre, è stata adottata all’unanimità una mozione che richiede un nuovo inquadramento contrattuale, in linea con le esigenze attuali del Servizio Sanitario Nazionale.
Il riconoscimento della professione
Negli ultimi anni, il ruolo del farmacista si è ampliato notevolmente, trasformandosi in un punto di riferimento essenziale per l’assistenza sanitaria sul territorio. La mozione approvata non si limita a una semplice ristrutturazione burocratica, ma evidenzia la necessità di un cambio di categoria per i farmacisti dipendenti delle farmacie private, dal settore commerciale a uno specificamente sanitario.
L’importanza della nuova indennità
Un aspetto fondamentale della richiesta è l’introduzione di una indennità di funzione sanitaria per i farmacisti collaboratori. Questa misura rappresenta un riconoscimento economico concreto del valore aggiunto che questi professionisti apportano, oltre alla loro attività commerciale. Tale indennità è considerata essenziale per allineare il trattamento economico con le crescenti responsabilità e competenze, specialmente in seguito a leggi recenti che hanno ampliato i loro ambiti di azione.
Il contesto attuale della sanità
La richiesta di rinnovamento contrattuale si presenta in un momento critico, in coincidenza con l’avvio della campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025-2026. In questo scenario, le farmacie territoriali sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale. Esse non solo garantiscono la capillarità dell’assistenza, ma offrono anche informazioni sanitarie di alta qualità. La Federazione Ordine Farmacisti Italiani (FOFI) mette in evidenza che il supporto e l’ampliamento dei servizi devono essere accompagnati da un adeguato riconoscimento professionale per i farmacisti che operano sul campo.
Il ruolo dei farmacisti nella sanità di prossimità
Il consenso unanime della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI) rappresenta un chiaro segnale che il potenziamento dei servizi sanitari necessita di una adeguata valorizzazione del personale. I farmacisti, infatti, non si limitano a vendere farmaci, ma sono veri e propri operatori della salute, in grado di interagire con i pazienti e rispondere alle loro esigenze. Il Consiglio Nazionale auspica che le trattative per il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) possano concludersi in tempi brevi, portando a una definizione che risulti equa e sostenibile.
Le aspettative per il futuro
Il voto del 26 novembre rappresenta un passo significativo per il rafforzamento della categoria. Pur non essendo un attore diretto nella contrattazione, la FOFI è determinata a sostenere ogni iniziativa che possa portare a un miglioramento del trattamento dei farmacisti. L’obiettivo finale è assicurare che il nuovo contratto rifletta pienamente il ruolo centrale che i farmacisti ricoprono nella sanità italiana.
È fondamentale che i farmacisti siano riconosciuti e valorizzati per il loro contributo quotidiano alla salute pubblica. Le richieste avanzate dalla FOFI non sono solo desideri professionali, ma rappresentano un passaggio necessario per garantire un servizio sanitario di qualità e accessibile per tutti i cittadini.



