Mieloma multiplo: tutti i sintomi e terapie da attuare

Un tumore che colpisce prevalentemente le ossa, tutti i sintomi del mieloma multiplo e un elenco delle possibili terapie a seconda della gravità

Il mieloma multiplo è un tumore maligno che colpisce alcune cellule del sistema immunitario, creando danni a vari organi e tessuti.

Si sviluppa generalmente in persone di età superiore ai 50 anni ed è spesso accompagnato da dolore, fratture e distruzione ossea.

Tumore tipico dell’età avanzata e la sua diffusione si è mantenuta piuttosto stabile nel tempo, mentre la mortalità è in lieve calo, è una patologia leggermente più diffusa negli uomini che nelle donne: nel nostro Paese vengono diagnosticati ogni anno 9,8 nuovi casi ogni 100.000 uomini e 7,6 nuovi casi ogni 100.000 donne.

Le cause del mieloma multiplo non sono del tutto note, anche se recenti studi hanno evidenziato la presenza di anomalie nella struttura dei cromosomi e in alcuni specifici geni nei pazienti.

Mieloma multiplo: tutti i sintomi e le possibili terapie

I sintomi del mieloma multiplo possono variare ma i più comuni sono:

  • Anemia
  • Anuria
  • Astenia
  • Cachessia
  • Calcinosi
  • Calcoli Renali
  • Cruralgia
  • Debolezza
  • Dispnea
  • Disturbi della coagulazione
  • Dolore alle ossa
  • Ecchimosi
  • Epatomegalia
  • Fratture ossee
  • Ipercalcemia
  • Infezioni ricorrenti
  • Insufficienza renale
  • Leucopenia (diminuzione di globuli bianchi)
  • Linfonodi ingrossati
  • Mal di Schiena
  • Osteopenia
  • Pancitopenia
  • Paraplegia
  • Piastrinopenia (diminuizione delle piastrine)
  • Poliuria
  • Proteinuria
  • Prurito alle gambe e alle mani
  • Schiuma nelle urine
  • Sete intensa
  • Sindrome nefrosica
  • Sintomi neurologici
  • Splenomegalia
  • Stato confusionale
  • Stitichezza
  • Uremia
  • Versamento pleurico

Nonostante alcuni pazienti con mieloma multiplo non presentino alcun sintomo specifico, esistono segnali che indicano la presenza della malattia.

Il primo di questi segnali è il dolore alle ossa soprattutto a schiena, anca e del costato. Associato al dolore si può riscontrare una maggior fragilità dell’osso che si può rompere anche in seguito a traumi lievi. Il dolore può anche essere di tipo nervoso (nevralgia) a causa dello schiacciamento dei nervi da parte delle ossa vertebrali.

Le cellule del mieloma, infatti, producono una sostanza che stimola l’attività degli osteoclasti, responsabili della distruzione del tessuto osseo portando allo sviluppo di osteoporosi diffusa o lesioni osteolitiche delimitate, in genere a livello della schiena, dell’anca e del cranio.

Diagnosi

La diagnosi precoce del mieloma multiplo può essere difficile, poiché molti pazienti non hanno alcun sintomo fino agli stadi avanzati.

L’esame del sangue e delle urine fornisce una prima indicazione sulla presenza di un tumore delle plasmacellule: in caso di malattia si riscontrano infatti elevati livelli di immunoglobuline. In particolare i livelli di emoglobina e piastrine sono bassi in caso di malattia, come basso è anche il livello di albumina nel siero se il tumore è in fase avanzata. Alti livelli di beta-2 microglobulina e di calcio nel siero indicano che il mieloma ha raggiunto uno stadio avanzato.

La biopsia del midollo osseo, uno strumento fondamentale per la diagnosi del mieloma, consiste nel prelievo e nella successiva analisi di un frammento di osso e del midollo in esso contenuto.

Per completare la diagnosi vengono anche utilizzate radiografie, TC dello scheletro, risonanza magnetica e PET.

I risultati di queste analisi permettono al medico di classificare la malattia in stadio 1, 2 o 3 e determinare il profilo di rischio complessivo del paziente per sviluppare il miglior piano terapeutico

Terapie

La prognosi del mieloma multiplo non è facile, i fattori che incidono sono molteplici ma solitamente minore è lo stadio della malattia al momento della diagnosi, maggiore è il periodo di sopravvivenza.

Se la malattia è del tutto asintomatica, la gestione è limitata all’osservazione clinica.

In presenza di sintomi, il trattamento è incentrato ad alleviare il dolore, controllare le complicazioni, stabilizzare la condizione e rallentare la progressione del tumore.

La chemioterapia è uno dei trattamenti utilizzati in caso di mieloma multiplo. Per contrastare il danno prodotto dal mieloma sul tessuto osseo, vengono anche impiegati dei farmaci chiamati bifosfonati, in grado di rallentare questo processo.

Anche la radioterapia può essere utilizzata nel trattamento del mieloma multiplo, mentre la chirurgia è riservata ai casi di compressione della colonna vertebrale che provoca paralisi o eccessiva debolezza.

Fra le terapie in corso di studio, una delle più interessanti è quella biologica; tale terapia prevede l’utilizzo di vaccini il cui scopo principale è quello di stimolare i leucociti a reagire contro le cellule neoplastiche.

Si può guarire dal mieloma multiplo?

La sola terapia che potrebbe permettere la guarigione dal mieloma multiplo, è il trapianto allogenico (da un donatore esterno) di midollo osseo, ma i soggetti trattabili non sono moltissimi, spesso per limiti di età o mancanza donatori compatibili. Una strada percorsa negli ultimi anni è quella del trapianto di midollo autologo (dal paziente stesso) con supporto di cellule staminali periferiche, trattamento però riservato a soggetti di età inferiore ai 60 anni.

Nel caso di trapianto autologo il rischio che la malattia si ripresenti è piuttosto elevato, mentre nel caso dell’allotrapianto (da un donatore) tale rischio diminuisce. Tuttavia con quest’ultima tecnica la mortalità sale a valori compresi tra il 10 per cento e il 20 per cento a causa dei fenomeni di rigetto.

Terminata la chemioterapia, si procede con una terapia detta di mantenimento generalmente basata sulla somministrazione di interferone-a e cortisonici.

Scritto da Alexandra Tubaro

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