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Il periodo del back to school rappresenta un’importante transizione per studenti e studentesse, non solo sul piano accademico, ma anche su quello emotivo. Ogni settembre, il suono della campanella segna l’inizio di un nuovo anno scolastico, accompagnato da aspettative, pressioni e fragilità. In questo contesto, l’educazione emotiva emerge come una componente fondamentale del percorso di crescita, e il cinema si rivela un alleato prezioso per affrontare queste sfide.
La sfida emotiva del rientro a scuola
Le statistiche recenti indicano che otto adolescenti su dieci percepiscono la scuola come una fonte di stress e ansia. A queste pressioni si aggiungono le aspettative legate ai risultati scolastici e il confronto costante con i coetanei, spesso amplificato dall’uso dei social media. In questo scenario, il rientro a scuola diventa una vera e propria prova di equilibrio emotivo.
Le scuole, pertanto, non possono limitarsi a trasmettere conoscenze, ma devono anche supportare gli studenti nella costruzione della loro identità emotiva. Questo compito complesso coinvolge anche gli insegnanti, che devono essere capaci di riconoscere e valorizzare le dimensioni affettive dei propri alunni. Una risposta innovativa a questa esigenza è rappresentata dalla piattaforma ‘La scuola sullo Schermo’, ideata da esperti nel campo dell’educazione emotiva. Questa iniziativa utilizza il cinema come strumento per stimolare riflessioni e dialoghi in aula.
Il potere del cinema nell’educazione emotiva
La metodologia proposta si basa sull’identificazione con i personaggi dei film, un processo che consente agli studenti di riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni. Attraverso scene emblematiche di pellicole come ‘L’attimo fuggente’ e ‘Will Hunting – Genio ribelle’, si possono avviare discussioni su valori, autostima e potenziale umano. Virginio De Maio, uno dei fondatori della piattaforma, sottolinea che ogni scena ha un valore didattico e emotivo. Il cinema diventa così una bussola narrativa, un mezzo per entrare in risonanza con i ragazzi e guidarli nel loro percorso educativo.
La gestione delle emozioni è una competenza fondamentale per il benessere. Diverse ricerche confermano che l’alfabetizzazione emotiva contribuisce a ridurre ansia, aggressività e comportamenti disfunzionali. Lavorare sulle emozioni a scuola significa anche implementare strategie di prevenzione, rafforzando resilienza, empatia e capacità relazionali. Un uso consapevole del cinema in classe permette di affrontare questi temi in modo coinvolgente e stimolante.
Film e serie TV da utilizzare in aula
Per chi desidera iniziare l’anno scolastico con una prospettiva nuova, ecco cinque suggerimenti di pellicole e serie TV da utilizzare come strumenti educativi:
- Inside Out: questo film della Pixar esplora le emozioni che emergono nella mente di Riley, un’adolescente, offrendo spunti per discussioni sulla salute mentale e la crescita personale.
- La serie di Daniele: basata su un’esperienza autobiografica, affronta il tema del disagio psichico e il valore dell’ascolto, aprendo a riflessioni su empatia e umanità.
- Wonder: la storia di Auggie, un bambino con una rara deformazione facciale, promuove il rispetto per la diversità e il contrasto al bullismo, incoraggiando la riflessione sull’inclusione.
- Before I Fall: il film segue Samantha, una ragazza che rivive il giorno della sua morte, offrendo spunti per discutere di autenticità e scelte di vita.
- Pay It Forward: la storia di Trevor mostra come un semplice gesto di gentilezza possa generare un cambiamento significativo nella comunità, stimolando riflessioni su altruismo e responsabilità sociale.
Queste opere possono fungere da catalizzatori per una riflessione profonda sulle emozioni e le dinamiche relazionali, rendendo il rientro a scuola non solo un momento di apprendimento, ma anche un’occasione per crescere insieme.