Nuove frontiere della perdita di peso: gastroplastica verticale ed ablazione termica

L'abbinamento di gastroplastica verticale ed ablazione termica offre risultati promettenti per il trattamento dell'obesità.

Negli ultimi anni, il panorama della chirurgia bariatrica ha visto un’evoluzione straordinaria, aprendo nuove opportunità per affrontare un problema di salute pubblica sempre più allarmante: l’obesità. Ma ti sei mai chiesto come queste nuove tecniche possano davvero cambiare la vita delle persone? Recenti studi hanno dimostrato che la combinazione della gastroplastica verticale endoscopica con l’ablazione termica della mucosa gastrica può portare a una riduzione significativa del peso corporeo, fino al 32%! In questo articolo, esploreremo queste innovazioni, analizzando i risultati e l’impatto che possono avere sui pazienti.

Le basi della gastroplastica verticale endoscopica

La gastroplastica verticale endoscopica è una procedura all’avanguardia che modifica la struttura dello stomaco, limitando l’assunzione di cibo. Questa tecnica, praticata per la prima volta al Policlinico Gemelli di Roma, prevede l’uso di una suturatrice montata su un gastroscopio. In sostanza, “ristretta” una parte dello stomaco, creando una borsa gastrica più piccola. Il risultato? Un rallentamento dello svuotamento gastrico che induce un senso di pienezza più duraturo. Come afferma il dottor Ivo Boskoski, dirigente medico presso la Uoc di endoscopia digestiva chirurgica del Policlinico, questa tecnica è in uso dal 2013 e ha già dimostrato risultati promettenti, con una riduzione del peso compresa tra il 14% e il 20% a 18 mesi dall’intervento.

Tuttavia, non tutti i pazienti ottengono risultati soddisfacenti con la sola gastroplastica verticale. Per questo motivo, i medici hanno cominciato a considerare l’abbinamento di altre tecniche, puntando a massimizzare l’efficacia della perdita di peso. Ti sei mai chiesto quali sono queste tecniche innovative?

L’innovazione dell’ablazione termica

Una di queste tecniche è l’ablazione termica della mucosa gastrica, che ha come obiettivo la distruzione delle cellule responsabili della produzione di ghrelina, l’ormone che ci fa sentire affamati. Utilizzando un dispositivo innovativo chiamato sonda Moviva, questa procedura riesce a trattare in modo rapido e preciso una porzione ampia della mucosa del fondo gastrico. Combinando l’ablazione termica con la gastroplastica verticale, i risultati sono stati superiori rispetto all’uso di una sola tecnica. I dati ci raccontano una storia interessante: secondo uno studio preliminare condotto presso il Policlinico Gemelli, i pazienti che hanno subito entrambi gli interventi hanno mostrato una riduzione del 28% del BMI a 12 mesi e del 32% a 18 mesi. Questi risultati evidenziano l’importanza di un approccio integrato nel trattamento dell’obesità, che affronta non solo il problema fisico, ma contribuisce anche a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Considerazioni finali e prospettive future

La sinergia tra gastroplastica verticale e ablazione termica rappresenta un significativo passo avanti nella gestione dell’obesità. In un momento in cui l’incidenza dell’obesità è in continua crescita a livello globale, è fondamentale sviluppare tecniche chirurgiche che siano non solo efficaci, ma anche sicure per i pazienti. La ricerca in corso al Policlinico Gemelli è un chiaro esempio di come la medicina possa evolvere attraverso l’innovazione e l’impegno per migliorare le cure.

Guardando al futuro, sarà cruciale monitorare i risultati a lungo termine di questi interventi e continuare a raccogliere dati per ottimizzare le pratiche cliniche. L’adozione di un approccio basato sui dati, unita alle tecnologie emergenti, potrebbe portare a ulteriori miglioramenti nella chirurgia bariatrica e nella salute dei pazienti obesi. Sei pronto a scoprire come queste innovazioni possono cambiare la vita di chi combatte contro l’obesità?

Scritto da Staff

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