Prevenzione del melanoma: come proteggere la pelle dai raggi UV nel 2025

Il melanoma è in aumento, ma con la giusta protezione puoi ridurre i rischi.

Ah, il sole! Una fonte di energia e gioia, ma anche un potenziale nemico per la nostra pelle. Secondo le ultime statistiche dell’AIOT, nel 2024 si prevede un aumento delle nuove diagnosi di melanoma, il più temuto tra i tumori della pelle. Ma cosa significa questo per noi? In pratica, significa che sempre più persone stanno diventando consapevoli dell’importanza di controllare la propria pelle e di sottoporsi a screening regolari.

Il melanoma in crescita

Il melanoma, purtroppo, non è solo un numero: è una realtà che colpisce anche le fasce più giovani della popolazione. Se fino a qualche anno fa si pensava che fosse un problema da adulti, oggi sappiamo che è il terzo tumore più comune tra chi ha meno di 50 anni. Ma non facciamoci prendere dal panico! La buona notizia è che, grazie a campagne di sensibilizzazione e a controlli regolari come la mappatura dei nei, molte diagnosi avvengono in fase precoce, aumentando così le possibilità di una cura efficace.

Come proteggerti

Il modo in cui ci esponiamo al sole è cambiato nel tempo. Un tempo si andava al mare per settimane, dando alla pelle il tempo di adattarsi. Oggi, invece, si tende a concentrare tutto in poche settimane di vacanza, dimenticando che l’abbronzatura veloce può nascondere insidie. La chiave è la gradualità! Non dimenticare di applicare una crema solare con un alto fattore di protezione (SPF 50+) e di rinnovare l’applicazione ogni due ore, soprattutto dopo un tuffo. E sì, stiamo parlando anche delle parti più piccole, come le piante dei piedi e il cuoio capelluto!

Creme solari: quale scegliere?

Ah, le creme solari! Qui si apre un mondo. Meglio optare per filtri minerali o chimici? Entrambi possono essere efficaci, ma il loro funzionamento è diverso. I filtri minerali riflettono i raggi UV, mentre quelli chimici trasformano le radiazioni in energia. Scegli con saggezza e, se possibile, cerca prodotti che proteggano anche dai raggi UVA ultralunghi, indicati dall’etichetta “400”.

Controlli regolari: un must

Ma come possiamo capire se un neo è innocuo o se ha bisogno di attenzione? Esiste un metodo semplice, il “Metodo ABCDE”, che ci aiuta a identificare eventuali segnali di allerta. Asimmetria, bordi irregolari, colori variabili, dimensioni superiori ai 6 mm ed evoluzione nel tempo: questi sono i segnali a cui prestare attenzione. E non dimenticare, un controllo annuale dal dermatologo è fondamentale. Anche i “melanomi occulti” possono trovarsi nei posti più inaspettati!

In sintesi, mentre il melanoma continua a crescere, anche la nostra consapevolezza sta aumentando. Proteggi la tua pelle, fai controlli regolari e non sottovalutare mai l’importanza della fotoprotezione. Ricorda, una corretta esposizione al sole può rendere le tue giornate estive non solo più belle, ma anche più sicure!

Scritto da Staff

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