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Il periodo natalizio è spesso visto come un tempo di gioia, di riunioni familiari e celebrazioni con amici. Tuttavia, per alcune persone, le festività possono portare con sé un senso di isolamento e solitudine. Mentre la tradizione narra di tavole imbandite e risate, esiste una realtà più complessa che coinvolge chi si trova a trascorrere il Natale da solo.
Scelte personali e situazioni difficili
Per alcuni, vivere il Natale in solitudine può essere una decisione consapevole. Questa scelta può offrire l’opportunità di esplorare nuovi orizzonti, come viaggiare, dedicarsi a hobby o semplicemente prendersi una pausa dalle convenzioni sociali. È fondamentale riconoscere che ogni individuo ha il diritto di vivere queste festività come meglio crede, senza sentirsi giudicato.
La solitudine non è sempre una scelta
Per molti, però, il Natale rappresenta un momento di difficoltà emotiva, soprattutto quando non ci sono legami o affetti da cui ricevere supporto. La distanza fisica dai propri cari, unita ai crescenti costi dei trasporti, rende spesso difficile tornare a casa per le festività. Secondo l’O.N.F., l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, i prezzi dei biglietti per treni, aerei e autobus aumentano notevolmente durante questo periodo. Ad esempio, si stima un incremento medio del 56% per i bus e del 48% per i treni, rendendo impossibile per molti poter raggiungere i propri cari.
Iniziative per combattere la solitudine
Negli ultimi anni, sono nate diverse iniziative per aiutare chi si trova lontano da casa durante il Natale. Progetti come i pullman solidali e programmi specifici per studenti Erasmus offrono vie alternative per non rimanere soli. Inoltre, molti scelgono di unirsi a una famiglia scelta, trascorrendo le festività con amici o coinquilini, creando nuove tradizioni.
Il ruolo delle strutture di supporto
Per affrontare l’isolamento, soprattutto tra le persone anziane, ci sono strutture che promuovono la socialità. Ad esempio, presso il Over Senior Residence di Sanremo, gli ospiti possono partecipare a laboratori creativi, pranzi comunitari e attività di gruppo, contribuendo a costruire un senso di appartenenza e comunità. Secondo Lino di Lernia, cofondatore della struttura, qui gli over 65 non sono semplicemente residenti, ma membri attivi di una comunità che li accoglie.
Il supporto durante il Natale
In un periodo in cui il senso di isolamento può crescere, Telefono Amico Italia offre un servizio di supporto emotivo attivo durante le festività. A partire dalla Vigilia di Natale, i volontari saranno disponibili per ascoltare e supportare chi si sente solo. Questo servizio rappresenta un’importante risorsa per coloro che vivono un momento di fragilità, permettendo di sentirsi meno isolati.
Come afferma Cristina Rigon, presidente di Telefono Amico Italia, il Natale non è sempre un momento di gioia, ma può evidenziare il senso di isolamento. La presenza di qualcuno con cui parlare, condividere un pasto o semplicemente trascorrere del tempo insieme è un dono inestimabile. Il contatto umano è fondamentale, soprattutto in un periodo così significativo come questo.
