Strategie efficaci per affrontare i disturbi alimentari durante le festività natalizie

Ecco alcuni consigli utili per supportare chi affronta disturbi alimentari durante le festività natalizie.

Il periodo natalizio, caratterizzato da festeggiamenti, riunioni familiari e abbondanza di cibo, può rappresentare un vero e proprio incubo per chi soffre di disturbi del comportamento alimentare (DCA). La pressione sociale legata al cibo, il timore di giudizi e la paura di perdere il controllo rendono questa stagione particolarmente difficile. È quindi fondamentale conoscere come supportare efficacemente chi affronta queste sfide durante le festività.

Formazione e sensibilizzazione

Un aspetto cruciale nella prevenzione e nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare (DCA) è la formazione di professionisti e il supporto alle famiglie. L’iniziativa “Clinicamente esperti, umanamente formati”, promossa da Danone Nutricia in collaborazione con l’associazione Animenta, propone un percorso formativo volto a sensibilizzare e fornire strumenti utili a familiari e operatori. Questo corso si propone di educare su come riconoscere e trattare i DCA attraverso un approccio integrato e centrato sulla persona.

Testimonianze di chi vive con un DCA

La testimonianza di Mati, volontaria di Animenta, mette in evidenza le difficoltà vissute durante le festività. «Il Natale non rappresentava mai un momento di gioia per me, ma un vero tormento. Ogni piatto sembrava un giudizio, e la mia ansia aumentava con ogni boccone», racconta. Le sue parole sottolineano come il cibo possa diventare un peso insostenibile in occasioni che dovrebbero essere festose.

Strategie pratiche per affrontare le festività

Per supportare chi vive con un DCA nella gestione delle festività, la Dott.ssa Antonella Lezo, esperta in nutrizione clinica, offre alcuni consigli pratici. Questi suggerimenti possono contribuire a rendere i momenti conviviali meno stressanti e più gestibili.

Creare un ambiente favorevole

Una delle prime raccomandazioni è quella di optare per una disposizione a buffet. Questo approccio consente agli ospiti di servirsi in autonomia, riducendo la pressione sociale e permettendo di scegliere cosa e quanto mangiare. Evitare un pasto formale con piatti preconfezionati favorisce un clima più rilassato, particolarmente utile per chi ha difficoltà con il cibo, poiché consente di evitare situazioni ansiogene.

Rispettare i tempi personali

Un altro aspetto importante è il rispetto dei tempi emotivi di chi soffre di disturbi del comportamento alimentare (DCA). È essenziale concedere la libertà di allontanarsi e prendere delle pause durante le riunioni. È fondamentale ricordare che il benessere non dipende dall’obbligo di partecipare a ogni attività. La priorità deve essere il sentirsi al sicuro e non sotto osservazione.

Mantenere la routine e la prevedibilità

Le festività possono comportare stravolgimenti nella routine quotidiana. Tuttavia, mantenere alcuni aspetti della vita consueta può contribuire a ridurre l’ansia. È utile stabilire orari regolari per i pasti e creare un’atmosfera rilassata. Evitare espressioni come «facciamo un’eccezione per le feste» aiuta a proteggere chi ha difficoltà e a prevenire un ulteriore carico emotivo.

Pianificazione anticipata

Condividere in anticipo il programma delle festività, inclusi orari e tipologie di pasti, può contribuire a ridurre l’imprevedibilità. Prepararsi mentalmente a ciò che ci si aspetta consente di affrontare meglio le situazioni. Coinvolgere la persona nella pianificazione favorisce un senso di controllo e collaborazione, rendendo l’intero processo meno stressante.

Attività post-pasto

Dopo i pasti, è importante distogliere l’attenzione dal cibo. Proporre attività ludiche o momenti di relax può alleviare l’iperfocalizzazione su ciò che è stato consumato, spesso fonte di ansia. Guardare un film insieme o giocare a un gioco rappresentano ottimi modi per ristabilire un clima sereno e inclusivo.

Sensibilizzazione e comunicazione

È fondamentale sensibilizzare gli altri partecipanti all’importanza di un linguaggio rispettoso. Commenti sul peso, sull’assunzione di cibo o frasi come «dai, è Natale» possono provocare disagio a chi vive con un disturbo del comportamento alimentare (DCA). Informare gli invitati in modo discreto e rispettoso contribuisce a creare un contesto meno stressante e più accogliente.

Le festività natalizie possono rappresentare una sfida per le persone che vivono con disturbi alimentari. Tuttavia, con un adeguato supporto e l’implementazione di strategie pratiche, è possibile affrontare questo periodo con maggiore serenità e consapevolezza.

Scritto da Staff

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