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Recentemente, presso l’ospedale Ramazzini di Carpi, si è svolto un intervento chirurgico senza precedenti che ha integrato competenze mediche e tecnologia avanzata. Un uomo di 83 anni, affetto da un tumore al pancreas, è stato sottoposto a un’operazione innovativa grazie all’uso di smart glass, che hanno permesso la consulenza in diretta di un esperto di Parigi, il professor Enrique Pérez-Cuadrado-Robles.
Un intervento all’avanguardia
L’intervento, realizzato alla fine di novembre, ha visto il dottor Mauro Manno, direttore della Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Ausl di Modena, utilizzare una tecnica chiamata epato-gastroanastomosi ecoendoscopica. Questa procedura, eseguita solo in pochi centri in Italia, si è resa necessaria per alleviare una grave ostruzione delle vie biliari e del duodeno, che stava causando un ittero progressivo nel paziente.
Il supporto internazionale
Grazie alla formazione della dottoressa Paola Soriani presso l’ospedale Georges Pompidou, è stato possibile instaurare un contatto diretto con un esperto francese. Durante l’intervento, il professor Pérez-Cuadrado-Robles ha fornito indicazioni in tempo reale, consentendo un’esecuzione più precisa e sicura della procedura.
Dettagli dell’operazione
La epato-gastroanastomosi ecoendoscopica consiste nel creare un collegamento tra le vie biliari e lo stomaco. Questo approccio mini-invasivo risulta fondamentale quando altre tecniche di drenaggio non sono praticabili. Durante l’intervento, il team ha utilizzato un filo guida e ha inserito uno stent, consentendo alla bile di defluire correttamente nello stomaco e ripristinando la funzione vitale del paziente in circa un’ora.
Un successo clinico
Poco dopo l’operazione, il paziente è stato dimesso, evidenziando un recupero rapido e soddisfacente. Questo intervento rappresenta un traguardo medico significativo e un esempio di come la tecnologia possa migliorare le pratiche chirurgiche.
Riflessioni sul futuro della medicina
Massimo Fabi, assessore regionale alla sanità, ha dichiarato: “Questo intervento dimostra i risultati che possiamo ottenere investendo nel servizio sanitario pubblico e nella collaborazione con centri di eccellenza internazionale.” La sinergia tra competenze e tecnologia, come l’uso degli smart glasses, apre la strada a nuove opportunità nella cura dei pazienti.
Il direttore generale dell’Ausl di Modena, Mattia Altini, ha sottolineato l’importanza di un approccio multidisciplinare e dell’investimento in formazione e ricerca. Il lavoro di squadra e l’innovazione risultano essenziali per garantire trattamenti sempre più efficaci e sicuri.
L’operazione eseguita all’ospedale Ramazzini di Carpi rappresenta un passo avanti significativo nella chirurgia endoscopica. Essa dimostra come la collaborazione internazionale e l’uso di tecnologie avanzate possano trasformare la vita dei pazienti, specialmente quelli più vulnerabili.



