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Il 2 dicembre 2025, si è svolto un evento significativo presso il Palazzo di Vetro di New York, dove si è discusso del riconoscimento della dieta mediterranea come Giornata Internazionale. Questo riconoscimento va oltre la mera formalità; rappresenta un impegno concreto per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un’alimentazione equilibrata e di uno stile di vita sano.
Luigi Scordamaglia, presidente di Filiera Italia, ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento durante un videomessaggio. La dieta mediterranea non è solo una tradizione culinaria; è un modello alimentare che unisce culture diverse attraverso valori condivisi come il rispetto per la biodiversità e la sostenibilità.
Il significato del riconoscimento
La proposta di proclamare il 16 novembre come Giornata Internazionale della Dieta Mediterranea è stata accolta con entusiasmo. Questo giorno coincide con l’anniversario in cui la dieta è stata riconosciuta come Patrimonio dell’UNESCO. Scordamaglia ha affermato che il riconoscimento è una vittoria per la salute pubblica e una risposta alle sfide alimentari contemporanee.
Unione di culture e tradizioni
Il messaggio del riconoscimento si estende oltre i confini del Mediterraneo, abbracciando tutte le nazioni che riconoscono il valore delle tradizioni alimentari locali e delle pratiche agricole sostenibili. Scordamaglia ha fatto notare che questa iniziativa si oppone a modelli alimentari standardizzati che non rispettano la diversità culturale e territoriale.
La dieta mediterranea è un esempio paradigmatico di come alimentazione e cultura possano convergere, promuovendo non solo la salute individuale, ma anche il benessere della comunità e del pianeta. Essa si basa su una combinazione di alimenti freschi e naturali, come frutta, verdura, legumi, pesce e olio d’oliva, che contribuiscono a uno stile di vita sano.
Benefici per la salute e l’ambiente
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici della dieta mediterranea per la salute. Essa è associata a una riduzione dei rischi di malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie croniche. Scordamaglia ha evidenziato che l’adozione di un’alimentazione sana è fondamentale per garantire un futuro migliore per le giovani generazioni, che oggi affrontano sfide di salute senza precedenti.
Un approccio innovativo alla tradizione
La dieta mediterranea non è solo un insieme di regole alimentari, ma un modo di vivere che integra tradizione e innovazione. Il lavoro di un miliardo di agricoltori nel mondo, in particolare le piccole aziende familiari, è essenziale per mantenere viva questa tradizione. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo cruciale per valorizzare la produzione alimentare, riducendo l’impatto ambientale e migliorando la qualità dei prodotti.
Scordamaglia ha affermato che l’obiettivo è preservare la tradizione alimentare mediterranea, piuttosto che sostituirla con modelli industriali dominati da poche multinazionali. La scelta di consumare prodotti locali e di stagione non solo supporta l’economia locale, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale.
Prospettive future
Il riconoscimento della giornata internazionale della dieta mediterranea, previsto per il 15 dicembre, segna una tappa fondamentale in un percorso lungo e complesso. Questo evento rappresenta una grande opportunità per promuovere politiche che sostengano i sistemi alimentari tradizionali e contribuire a combattere le malattie legate alla cattiva alimentazione.
La celebrazione della dieta mediterranea come patrimonio culturale e nutrizionale è un passo avanti verso un futuro più sano e sostenibile. Questo approccio integrato alla salute, all’ambiente e alla cultura alimentare potrebbe ispirare altri paesi a riconoscere e valorizzare le proprie tradizioni culinarie.



