Come Monitorare la Pressione Arteriosa dei Nostri Animali Domestici: Guida Pratica e Consigli Utili

Controllare la pressione sanguigna dei nostri amici a quattro zampe è fondamentale per prevenire gravi malattie e garantire il loro benessere.

La salute degli animali domestici rappresenta una priorità per ogni proprietario. Un aspetto cruciale da considerare è la pressione sanguigna. L’ipertensione non è solo un problema umano; anche cani e gatti possono soffrire di questa condizione, che può essere indice di patologie più gravi.

Il dottor Alberto Brandi, esperto veterinario, sottolinea che l’ipertensione rappresenta uno dei principali fattori di rischio per diverse malattie nei nostri animali. La misurazione della pressione, un tempo trascurata, è oggi diventata una pratica comune e fondamentale per il benessere degli animali.

Perché monitorare la pressione nei pet

Negli anni passati, la misurazione della pressione sanguigna nei cani e nei gatti era un’operazione rara, a causa della mancanza di strumenti adeguati e di valori di riferimento standardizzati, specialmente per le diverse razze canine. Oggi, grazie all’uso di dispositivi oscillometrici, è possibile effettuare questa misurazione in modo semplice e preciso, applicando il dispositivo alla zampa o alla base della coda dell’animale.

Le cause dell’ipertensione

La causa principale dell’ipertensione arteriosa nei cani e nei gatti è spesso da ricercare nelle malattie renali. Tuttavia, nel caso dei cani, possono contribuire anche patologie ormonali. Nei gatti, invece, l’ipertiroidismo e le anemie sono condizioni che possono causare un aumento della pressione sanguigna.

La misurazione della pressione sanguigna diventa quindi un importante strumento diagnostico. Riuscire a identificare un problema renale in fase iniziale, ad esempio, può consentire di adottare misure correttive attraverso una dieta appropriata o farmaci specifici, migliorando significativamente la qualità della vita del nostro animale domestico.

Rischi associati all’ipertensione non trattata

Se l’ipertensione non viene diagnosticata e trattata, può portare a gravi complicazioni. Tra i rischi più comuni ci sono problemi cardiaci, che possono esacerbare una preesistente insufficienza cardiaca, e complicazioni neurologiche che possono sfociare in ictus o emorragie cerebrali. Anche i reni possono subire danni significativi, portando a insufficienza renale.

Complicazioni oculari

Inoltre, l’ipertensione può provocare danni seri agli occhi. In particolare, nei gatti di età superiore agli otto anni, è frequente il riscontro di cecità causata da distacco della retina o emorragie retiniche. Queste condizioni possono avere un impatto devastante sulla qualità della vita dell’animale.

Trattamenti e gestione dell’ipertensione

Se l’ipertensione è causata da una patologia sottostante, il primo passo è trattare quest’ultima. È essenziale che un veterinario prescriva farmaci antipertensivi e stabilisca una dieta adeguata. La gestione dell’ipertensione è un processo che richiede attenzione e monitoraggio regolari, soprattutto per animali malati o anziani.

I valori normali di pressione sanguigna variano a seconda della specie e della taglia dell’animale. Per i gatti, i valori considerati normali vanno da un massimo di 108-150 mmHg e un minimo di 66-96 mmHg. I cani hanno valori di riferimento che dipendono dalla loro taglia: i cani di piccola taglia hanno un massimo di 123-149 mmHg e un minimo di 57-91 mmHg, mentre i cani di taglia media presentano valori massimi di 117-145 mmHg e minimi di 63-87 mmHg. I cani di taglia grande, infine, hanno valori massimi di 109-139 mmHg e minimi di 58-82 mmHg.

Il monitoraggio della pressione sanguigna nei nostri animali domestici è essenziale per garantire una vita lunga e sana. Una diagnosi precoce può fare la differenza.

Scritto da Staff

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