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Il 16 novembre rappresenta una data significativa per gli appassionati di cibo e cultura, poiché l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si prepara a riconoscere ufficialmente la Giornata internazionale della Dieta Mediterranea. Questo importante traguardo è stato annunciato dall’ambasciatore italiano presso l’ONU, Maurizio Massari, durante un evento dedicato alla celebrazione di questa tradizione alimentare, tenutosi il 2 dicembre.
La dieta mediterranea non è semplicemente un modo di alimentarsi, ma un vero e proprio stile di vita che promuove il benessere e la salute, riflettendo al contempo le ricche identità culturali delle regioni che la praticano. Massari ha sottolineato come questa iniziativa non si limiti a valorizzare le tradizioni del Mediterraneo, ma si estenda a tutte le culture alimentari nel mondo, riconoscendo il loro ruolo nei sistemi alimentari sostenibili.
Un riconoscimento globale per la dieta mediterranea
La proposta di ufficializzare la Giornata internazionale della Dieta Mediterranea ha trovato supporto tra esperti e rappresentanti di diverse organizzazioni, tra cui la FAO e l’UNESCO. La FAO ha già approvato una risoluzione a favore di questa celebrazione, mentre l’UNESCO ha incluso la dieta mediterranea nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità nel 2010. Questo riconoscimento è fondamentale per preservare e promuovere la cultura alimentare mediterranea a livello mondiale.
L’importanza della dieta mediterranea
Durante l’evento, esperti come Antonia Trichopoulou e Harini Sampath hanno discusso i benefici della dieta mediterranea, evidenziando come essa possa contribuire a una vita sana e sostenibile. La dieta è caratterizzata da un’elevata assunzione di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce e olio d’oliva, che insieme favoriscono un’alimentazione equilibrata.
Inoltre, è stato messo in evidenza che il suo impatto va oltre la salute individuale, promuovendo anche la sostenibilità ambientale e l’economia locale, incoraggiando pratiche agricole tradizionali e il consumo di prodotti locali.
Celebrazioni e tradizioni culinarie
La manifestazione si è conclusa con una degustazione di piatti tipici provenienti da diverse regioni mediterranee, tra cui il Libano, il Marocco e l’Italia. Questo momento ha rappresentato un’opportunità per gustare le specialità culinarie locali, come formaggi e dolci, e rievocare le tradizioni gastronomiche che caratterizzano la dieta mediterranea.
In particolare, l’azienda casearia Lioni ha presentato le prelibatezze della sua terra, l’Alta Irpinia, dimostrando come la dieta mediterranea sia un patrimonio condiviso da molte culture. Si auspica che, parallelamente a questo riconoscimento, anche la cucina italiana possa essere inserita tra i patrimoni dell’UNESCO, offrendo ulteriore impulso all’export e al turismo.
Un futuro promettente per la dieta mediterranea
La Giornata internazionale della Dieta Mediterranea non rappresenta solo un omaggio al passato, ma una vera e propria strategia per il futuro. Con il suo riconoscimento ufficiale, si desidera sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile, promuovendo una cultura del cibo che va oltre il semplice atto di mangiare.
L’istituzione di questa giornata rappresenta un passo significativo verso la valorizzazione non solo della dieta mediterranea ma anche delle tradizioni alimentari di ogni angolo del pianeta. Si invita a riflettere su cosa significhi nutrirsi in modo consapevole e a celebrare la ricchezza culturale che il cibo porta con sé.



