Negoziazione del CCNL per le Rsa: la situazione attuale

La trattativa per il rinnovo del CCNL delle Rsa è ufficialmente iniziata, ma le aspettative sono alte e le sfide molteplici.

Ieri mattina si è finalmente aperto il tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) per i lavoratori delle RSA, un passaggio atteso da oltre tredici anni. Ma cosa significa realmente questa apertura? È un passo significativo, certo, ma le preoccupazioni sono molte e le questioni irrisolte necessitano di attenzione. Le associazioni di categoria, come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, non hanno nascosto il loro disappunto per gli impegni non mantenuti da Aris e Aiop, che avevano promesso di superare i contratti firmati da organizzazioni non rappresentative. Insomma, il cammino è ancora lungo e tortuoso.

Le sfide da affrontare nella trattativa

Pur con l’apertura del tavolo, i sindacati avvertono che ci sono troppi nodi da sciogliere. In primo luogo, è cruciale il pieno coinvolgimento di Aiop nel rinnovo del CCNL per le RSA. L’obiettivo? Giungere finalmente a un contratto unico di settore che ponga fine al dumping contrattuale. Ma non è tutto: è urgente avviare la trattativa per il rinnovo del CCNL della Sanità Privata, bloccato dalla tornata 2016-2018. Ti sei mai chiesto perché ci voglia così tanto tempo per risolvere questioni che riguardano la dignità dei lavoratori?

Durante l’incontro, i rappresentanti sindacali hanno messo sul tavolo queste richieste a Aris, esprimendo rammarico per l’assenza ingiustificata di Aiop. Questa situazione potrebbe portare a negoziati separati, ma i sindacati sono determinati a non prendere questa strada, a meno che Aiop non rispetti gli impegni presi. Se le richieste non verranno ascoltate, non è esclusa la mobilitazione dei lavoratori. Una situazione che potrebbe diventare davvero incandescente.

Obiettivi e aspettative della trattativa

Il prossimo incontro con Aris è fissato per il 30 settembre e i sindacati hanno un obiettivo chiaro: migliorare il salario, i diritti e le tutele per i lavoratori del settore. È fondamentale precisare che i sindacati non accetteranno ulteriori ritardi nella conclusione della trattativa; la questione deve essere risolta nel più breve tempo possibile, nel rispetto della dignità di chi attende da anni un contratto adeguato. Ma cosa succederà se le aspettative non verranno soddisfatte?

Inoltre, si ribadisce l’urgenza di dare il via alla trattativa per il rinnovo del CCNL Aiop/Aris per l’Ospedalità Sanitaria Privata, anch’esso fermo dal triennio 2016-2018. Non si tratta solamente di giustizia per i lavoratori, ma di una questione di dignità. La pressione su Aiop e Aris deve continuare, affinché si evitino ulteriori ritardi e si arrivi a una soluzione che possa finalmente restituire ai lavoratori ciò che spetta loro.

Il ruolo delle istituzioni e la lotta contro il dumping contrattuale

Infine, è essenziale che anche le istituzioni giochino un ruolo attivo in questo processo, per fermare il dumping contrattuale che continua a gravare sulle spalle dei lavoratori. La situazione attuale richiede un intervento deciso da parte delle autorità, affinché si possano tutelare i diritti dei lavoratori e garantire un futuro più equo per il settore della Sanità Privata. Ma siamo sicuri che le istituzioni stiano ascoltando?

Con il progredire delle trattative, è fondamentale monitorare l’evoluzione della situazione e le reazioni delle diverse parti coinvolte. La speranza è che il dialogo porti a un esito positivo e soddisfacente per chi lavora nel settore, che attende da troppo tempo un cambiamento reale. Riusciranno i sindacati a fare la differenza questa volta?

Scritto da Staff

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