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Il rapporto OsMed , recentemente presentato a Roma, fornisce un quadro chiaro e dettagliato riguardo all’evoluzione della spesa farmaceutica e al ruolo cruciale delle farmacie territoriali nell’accesso ai farmaci, in particolare quelli ad alta complessità. I dati raccolti dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) suggeriscono un trend positivo per il sistema sanitario italiano, con significative implicazioni per la salute pubblica.
Spesa farmaceutica e servizi in farmacia
La spesa farmaceutica complessiva in Italia ha raggiunto i 37,2 miliardi di euro, con un incremento del 2,8% rispetto all’anno precedente. Di questa somma, la spesa territoriale, che include sia il settore pubblico che quello privato, ammonta a 23,8 miliardi di euro, evidenziando un aumento dello 0,7%. Questi valori confermano l’importanza crescente dei servizi offerti dalle farmacie nel contesto della distribuzione per conto (DPC), che ha registrato un incremento del 10,9%.
Il ruolo della distribuzione per conto
La DPC rappresenta una quota significativa della spesa totale, pari al 25%, stabilendo la farmacia come un punto di riferimento essenziale per la somministrazione di farmaci ad alta specialità. Inoltre, la spesa pubblica per i farmaci ha mostrato una crescita del 5,1%, con un contributo fondamentale da parte delle farmacie nel garantire l’accesso a terapie innovative e di alta complessità.
Disomogeneità regionale e utilizzo dei generici
Il rapporto evidenzia anche le marcate disomogeneità territoriali nella spesa pro capite per i farmaci di classe A-SSN. Ad esempio, la Campania ha registrato una spesa di 199,3 euro pro capite, mentre la Provincia Autonoma di Bolzano ha mostrato un valore significativamente più basso di 121,8 euro. Questo squilibrio si riflette anche nel consumo di farmaci biologici a brevetto scaduto, dove alcune regioni, come Piemonte e Toscana, mostrano un’adozione più efficiente degli equivalenti rispetto alla media nazionale.
La promozione degli equivalenti e la sostenibilità
Nel contesto della sostenibilità del sistema sanitario, il rapporto sottolinea che i farmaci a brevetto scaduto costituiscono l’87,5% dei consumi in assistenza convenzionata, con una quota di 31,6% attribuibile agli equivalenti. Questo dato evidenzia l’importanza dell’attività di counseling in farmacia, fondamentale per promuovere l’uso di farmaci equivalenti e garantire un accesso più equo alle cure.
Consumo di farmaci e spesa a carico dei cittadini
, la spesa a carico diretto dei cittadini per i farmaci ha raggiunto i 10,2 miliardi di euro, mostrando una contrazione del 4,6% rispetto all’anno precedente. Questo calo è attribuibile a una diminuzione degli acquisti privati di farmaci su ricetta. Tuttavia, è evidente che i cittadini continuano a investire nella salute, con un aumento della spesa per medicinali non soggetti a prescrizione.
Prospettive future
Il rapporto OsMed rappresenta un’importante fonte di dati per comprendere l’evoluzione del sistema sanitario italiano e il ruolo strategico delle farmacie. Sono evidenti progressi significativi nell’innovazione terapeutica e nella promozione dell’uso dei farmaci equivalenti. È fondamentale continuare a lavorare per ridurre le disuguaglianze regionali e migliorare l’aderenza alle terapie.



