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Nel panorama sanitario globale, le coperture vaccinali stanno finalmente mostrando segnali di miglioramento, anche se non abbastanza per abbattere le preoccupazioni. I dati recenti raccontano una storia interessante: le vaccinazioni infantili per malattie come difterite, tetano e pertosse, ma anche per morbillo e HPV, sono aumentate. Tuttavia, questa crescita è offuscata da un problema persistente: circa 14,3 milioni di bambini non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, noti come ‘bambini zero dosi’. Queste sono le principali evidenze emerse dall’ultimo report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e di UNICEF.
Analisi delle tendenze vaccinali globali
Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ci ricorda che i vaccini sono fondamentali per salvare vite e promuovere il benessere di individui, famiglie e intere comunità. Eppure, nonostante i progressi, il cammino da percorrere è ancora lungo. Tagli drastici agli aiuti e la disinformazione sulla sicurezza dei vaccini rappresentano minacce concrete per i risultati raggiunti finora. Ma come possiamo affrontare queste sfide?
Analizzando i dati, notiamo tendenze contrastanti: nei 57 paesi a basso reddito supportati da Gavi, l’Alleanza per i Vaccini, la copertura vaccinale è migliorata, con una riduzione di circa 650.000 unità nei bambini non vaccinati o sotto-vaccinati nell’ultimo anno. D’altra parte, nei paesi a reddito medio-alto e alto, storicamente con una copertura superiore al 90%, emergono segnali di declino. Questo non è allarmante? La sicurezza dei vaccini deve rimanere una priorità.
Progresso nelle singole vaccinazioni
Nel 2024, l’89% dei neonati a livello globale, corrispondente a circa 115 milioni, ha ricevuto almeno una dose del vaccino contro difterite, tetano e pertosse. Tra questi, l’85% ha completato il ciclo vaccinale. Questi numeri rappresentano un significativo passo avanti rispetto all’anno precedente, con 171 mila bambini in più vaccinati e un milione in più che ha completato il ciclo. Ma è preoccupante notare che almeno 20 milioni di neonati hanno saltato almeno una dose di questo vaccino fondamentale. Come possiamo garantire che questo non accada più?
Anche il vaccino contro l’HPV ha mostrato un incremento del 4% nell’ultimo anno, con circa il 31% delle ragazze adolescenti idonee che ha ricevuto almeno una dose. Anche se siamo lontani dall’obiettivo di copertura del 90% fissato dall’OMS per il 2030, questo rappresenta un netto miglioramento rispetto al 17% del 2019. Dobbiamo continuare a spingere verso l’alto queste statistiche.
Riflessioni finali e prossimi passi
La vaccinazione contro il morbillo ha anch’essa mostrato segni di miglioramento, con l’84% dei bambini che ha ricevuto la prima dose e il 76% la seconda, un incremento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, oltre 30 milioni di bambini rimangono insufficientemente protetti, lontani dall’obiettivo del 95% necessario per prevenire epidemie. Ti sei mai chiesto cosa significhi questo per il futuro delle nostre comunità?
Catherine Russell, direttore esecutivo dell’UNICEF, ha messo in evidenza che, sebbene ci siano stati progressi nel raggiungere più bambini con vaccini salvavita, milioni di essi restano vulnerabili a malattie prevenibili. È imperativo agire con determinazione per superare gli ostacoli attuali, come la riduzione dei budget sanitari e la disinformazione. Solo così potremo garantire una protezione adeguata per tutti i bambini a livello globale. La salute dei nostri piccoli è una responsabilità condivisa, e tutti noi possiamo fare la differenza.