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Fino ad oggi, si era spesso sentito dire che le ragazze crescano di circa 6-8 cm dopo il primo ciclo mestruale, noto come menarca. Tuttavia, una recente indagine condotta dall’Università di Göteborg, pubblicata sulla rivista Frontiers in Pediatrics, ha rivelato che questa idea diffusa potrebbe non riflettere la realtà. La crescita post-mestruale è, infatti, molto variabile e dipende da diversi fattori individuali.
Lo studio in questione ha monitorato un campione di 793 ragazze, tutte nate a termine, all’interno del progetto GrowUp. I ricercatori hanno raccolto dati che coprono l’intero arco della vita, dall’infanzia fino all’età adulta, analizzando le dinamiche della crescita e le tempistiche della pubertà.
Variabilità della crescita post-menarca
Il primo dato interessante riguarda l’età media del menarca, che si è attestata intorno ai 13 anni, ma con una variazione significativa: le ragazze hanno riportato il ciclo tra 8,2 e 17,2 anni. La crescita media registrata dopo l’inizio della mestruazione è stata di 8,0 cm, con una deviazione standard di ±4,9 cm. Tuttavia, le differenze individuali sono state notevoli, con alcune ragazze che hanno visto un incremento di soli 0,2 cm e altre che hanno raggiunto anche i 31,1 cm.
Relazione tra menarca e crescita
Uno degli aspetti più rivelatori dello studio riguarda il legame tra l’età del primo ciclo mestruale e la crescita successiva. In termini generali, si è osservato che un menarca precoce è associato a una crescita in altezza più marcata rispetto a un menarca tardivo, che tende invece a correlarsi con un incremento più contenuto. Questo suggerisce l’esistenza di un modello di crescita che varia a seconda della tempistica della pubertà.
Fattori influenzanti la crescita
Oltre alla tempistica del menarca, lo studio ha indagato come il BMI infantile e l’altezza dei genitori possano influenzare l’età della menarca e, di conseguenza, la crescita post-mestruale. Questi risultati indicano che la crescita non è determinata unicamente dall’età di inizio della mestruazione, ma è il frutto di una complessa interazione tra fattori biologici e ambientali.
Per i genitori e i pediatri, queste scoperte sono fondamentali poiché evidenziano l’errore di considerare un incremento standard di 6-8 cm dopo il menarca. Alcune ragazze potrebbero crescere in modo considerevole, mentre altre potrebbero non mostrare alcun cambiamento significativo. Pertanto, è cruciale monitorare la crescita in modo personalizzato, tenendo conto della tempistica puberale e della storia familiare.
Considerazioni sui limiti dello studio
Pur essendo uno studio di grande valore, gli autori hanno riconosciuto alcune limitazioni. Il campione esaminato era relativamente omogeneo, con tutte le partecipanti nate a termine e con almeno un genitore di origine nordica. Inoltre, le informazioni relative all’età del menarca sono state in gran parte ottenute tramite questionari retrospettivi, il che potrebbe aver introdotto un bias nella memoria delle intervistate.
Per migliorare la comprensione di questi fenomeni, gli autori auspicano future ricerche su gruppi più eterogenei e con raccolte di dati più tempestive, al fine di sviluppare modelli predittivi più accurati riguardo alla crescita post-mestruale. Solo così sarà possibile avere un quadro più chiaro e personalizzato delle dinamiche di crescita delle ragazze dopo il menarca.