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Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un’occasione per riflettere sulle sfide quotidiane che affrontano le persone affette da questa malattia, soprattutto nel contesto lavorativo. In Italia, circa 5 milioni di cittadini convivono con il diabete, un dato che pone interrogativi significativi riguardo alla salute pubblica e alle politiche di inclusione sociale.
Questo evento ha avuto luogo il 13 novembre presso il Senato, grazie all’iniziativa della Senatrice Daniela Sbrollini, e ha messo in luce l’importanza di un dialogo costruttivo tra professionisti della salute e istituzioni. Il tema di quest’anno, in onore del Professor Agostino Consoli, è stato “Know more and do more for diabetes at work”, evidenziando l’impatto del diabete sulla vita professionale delle persone.
Impatto del diabete nella vita lavorativa
Secondo i dati forniti dalla International Diabetes Federation, oltre 500 milioni di persone nel mondo convivono con il diabete, e circa 430 milioni di esse sono in età lavorativa. Questo significa che il diabete non è solo una questione sanitaria, ma un problema che influisce notevolmente sulla produttività e sul benessere economico delle nazioni.
Purtroppo, molti lavoratori con diabete si trovano a dover affrontare stigma, discriminazione e esclusione sul posto di lavoro. Uno studio ha rivelato che tre persone su quattro con diabete hanno vissuto ansia o depressione in relazione alla loro condizione, e quattro su dieci hanno notato un impatto negativo sul loro benessere fisico e mentale.
Necessità di prevenzione e supporto
La Dottoressa Giuseppina Russo, presidente eletta dell’Associazione Medici Diabetologi, ha sottolineato che l’emergenza del diabete richiede risposte strutturate e coordinate, incentrate sulla prevenzione e sulla continuità di cura. È essenziale creare un ambiente di lavoro che favorisca la salute e il benessere, integrando politiche di supporto per i lavoratori con diabete.
Proposte per un cambiamento significativo
L’evento ha anche messo in evidenza la proposta di istituire un Tavolo Interministeriale Permanente dedicato al diabete, che riunirebbe il Ministero della Salute, il MEF e altre istituzioni. L’obiettivo è quello di garantire un coordinamento efficace e di promuovere politiche che garantiscano equità di accesso alle cure e riducano la frammentazione dei servizi.
Americo Cicchetti, Commissario Straordinario di AGENAS, ha enfatizzato la necessità di sfruttare nuove tecnologie e di migliorare l’organizzazione dei servizi sanitari. Un sistema di dati interoperabili è fondamentale per monitorare l’epidemiologia e l’efficacia dei trattamenti nel settore diabetologico.
Ricerche e innovazioni
Il Presidente del CNR, Professor Andrea Lenzi, ha evidenziato i progressi della ricerca nel campo del diabete, sottolineando l’importanza di non limitarsi all’innovazione farmacologica, ma di considerare anche gli aspetti sociali e sanitari per migliorare la qualità della vita dei pazienti. La ricerca deve mirare a garantire non solo la sopravvivenza, ma anche un’esistenza dignitosa e di qualità per le persone affette da diabete.
La Giornata Mondiale del Diabete rappresenta un’importante opportunità per sensibilizzare la società e le istituzioni sull’importanza di un approccio integrato e inclusivo nella gestione del diabete, soprattutto in un contesto lavorativo. Solo attraverso cooperazione e impegno comune sarà possibile affrontare efficacemente questa malattia, migliorando la vita di milioni di persone.



